Scandagliare la florida discografia di Bob Dylan, florida non solo di numero ma anche e soprattutto di contenuti, è sempre esercizio utile e dilettevole; è un abbandonarsi nei meandri di dischi diversissimi tra di loro, spesso contradditori, ostici ed oscuri, a dispetto di chi pensa ed imprigiona la figura di Dylan nel menestrello chitarra acustica ed armonica a bocca.
Ed in questo percorso tanto ricco (anzi debordante) di capolavori , ma anche di rovinose cadute e periodi interlocutori, che possiamo divagare su uno dei tanti percorsi sonori (ed esistenziali) toccati dal nostro.
In questo caso trattiamo e ricordiamo “Nashville Skylne”del 1969, che sembra già  dal titolo avvisare l’ascoltatore della svolta “countryggiante” contenuta nei solchi.

La caratteristica che coglie subito l’orecchio è la nuova e mai sentita prima voce di Bob, in tono con i temi amorosi dei testi e i suoni morbidi ed ammalianti del country statunitense.
I pezzi che si ricordano più di questo album, anche dagli ascoltatori più distratti, sono sicuramente la ripresa di un brano da “The Freeweelin'”, ovvero “Girl From The North Country”, cantata, stavolta, in coppia con Jonnhy Cash e la nuova super hit “Lay Lady Lay”.
Ascoltandolo, non considerando il contesto in cui uscì, può risultare di sicuro di piacevole ascolto, se pur non tra i primi da acquistare, ma ricordando che siamo sempre in un periodo storico di impareggiabile ispirazione del nostro.
Abbiamo accennato poc’anzi al contesto in cui fu edito e non male fa ricordare come al tempo fu un grande successo di pubblico ma fu osteggiato assai dal suo abituale pubblico.

La sua colpa secondo i detrattori ? Adagiarsi nel suono istituzionalizzato del country quasi fosse una risposta alle contestazioni studentesche e alla volontà  di rifiutare l’etichetta di rappresentante di una generazione; in realtà  se proprio Dylan avesse voluto comunicare una risposta, nascosta nel suono country del disco, avrebbe sicuramente confermato il ripudio ad essere eretto a bandiera e il non volersi cristallizzare in una ideologia e su temi che sentiva troppo stretti.

Tutti si aspettavano un certo Dylan e lui, come avvenne con la celeberrima svolta elettrica, rispose a modo suo.
Ovviamente il tempo ha dato ragione all’artista.

Bob Dylan ““ Nashville Skyline
Pubblicazione: 9 aprile 1969
Durata: 27:14
Tracce 10
Etichetta: Columbia
Produttore: Bob Johnston
Registrazione: 12-21 febbraio 1969

1. Girl from the North Country
2. Nashville Skyline Rag
3. To Be Alone with You
4. I Threw It All Away
5. Peggy Day
6. Lay Lady Lay
7. One More Night
8. Tell Me That It Isn’t True
9. Country Pie
10. Tonight I’ll Be Staying Here with You