Lizzo capitolo terzo. La prova del nove per Melissa Viviane Jefferson: cantante, rapper, flautista, performer che dopo due album (“Lizzobangers” e “Big Grrrl Small World”) ha firmato per la Atlantic ed è stata rapidamente adottata da Ricky Reed (patron della Nice Life Recording Company oltre che affermato produttore e autore). Di Lizzo si è parlato molto, non solo (non abbastanza quantomeno) del suo talento ma soprattutto di quella taglia XXXL che ha imparato a indossare senza vergogna sul palco e nella vita.

“Cuz I Love You” riprende e amplia il discorso iniziato nei dischi precedenti. Lizzo si mette a nudo (nelle canzoni non solo in copertina) e rivela di essere diventata un’artista completa, capace di gestire la voce e di attraversare generi diversi con sempre maggior sicurezza. Pop, rap, R&B, un pizzico di soul moderno (la ballata “Jerome”) brani confezionati per riempire il dancefloor (“Like A Girl”, “Juice” e “Soulmate”) la title track, scritta e cantata pensando agli anni d’oro dell’etichetta Atlantic, piccoli viaggi nel gospel più grintoso, moderno, contaminato (“Heaven Help Me” con l’ormai classico e immancabile assolo di flauto).

Due le collaborazioni entrambe di livello. “Tempo” con Missy Elliott ed era forse naturale che accadesse, visto che Lizzo di Missy Misdemeanor è probabilmente l’erede musicale e “Exactly How I Feel” con l’ex bad boy Gucci Mane che prosegue la sua conversione all’ R&B dopo aver cresciuto generazioni di trapper. Divertente e piena di energia Lizzo lo era già  in quest’album tira fuori l’anima e la “Lingerie” dopo “Pants vs. Dress” di qualche anno fa, confermando di essere un personaggio unico nel suo genere.

Photo Credit: Jabari Jacobs