A meno di un mese dall’inizio della sua ottava edizione il Lars Rock Fest, festival ad ingresso gratuito organizzato dall’Associazione Culturale GEC Gruppo Effetti Collaterali e dedicato alle sonorità  inidie-alternative internazionali ed italiane, dal 5 al 7 Luglio presso i Giardini Pubblici di Chiusi Scalo (SI), presenta il programma completo di concerti e attività  collegate che danno vita alla sua edizione 2019.

La serata di apertura venerdì 5 luglio vedrà , oltre al concerto già  annunciato dei canadesi Metz, considerati come una delle migliori formazioni in circolazione quando si parla di alternative rock e punk-hardcore con tre album per la mitica SUB POP di Seattle, i live del progetto post-hc romano Lags e quello dei Kint da Modena, il super gruppo punk-noise-posthardcore con membri di Death Of Anna Karina e RedlineSeason.

Protagonisti della seconda serata del Lars Rock Fest 2019 saranno i Cloud Nothings da Cleveland (USA), in arrivo in Italia per presentare l’ultimo lalbum che ha confermato il quartetto come una delle band rock and roll più interessanti e significative dell’ultima decade, insieme ai calabresi McKenzie, artefici di un’originale miscela italo-core e il dream pop/shoegaze psichedelico degli Human Colonies da Bologna.

A rendere memorabile la serata finale domenica 7 luglio ci penseranno gli australiani Wolfmother, la band capitanata da Andrew Stockdale che sulle orme di formazioni storiche come Led Zeppelin, AC/DC ed Aerosmith è riuscita nel tempo ad ottenere un ampio seguito mondiale. Con loro sul palco il trio stoner-rock romano Black Rainbows, con sei album all’attivo, svariati EP ed innumerevoli concerti sia in Italia che all’estero, e il collettivo audio-visual di Perugia BECOMING X.

A completare il programma musicale ci penserà  il Campfire Stage che ogni sera proporrà  un after show intorno ad un falò. I gruppi che si esibiranno in questa cornice intima e suggestiva saranno Augustine (venerdì), One Glass Eye (sabato) e Dead Poets Society (domenica).

Ecco il programma completo:

tutti i giorni:
17.00 – apertura street market, mercatino del disco, fiera dell’editoria indipendente Open Book
17.30 – apertura birreria e cocktail bar
19.30 – apertura ristorante e pub
19.30 – “9 studenti per 9 manifesti”. Gli studenti del III corso dell’Istituto Italiano di Design di Perugia espongono i loro elaborati progettati come esercitazione durante il corso di metodologie progettuali e le sperimentazioni di serigrafia fatte nel workshop con Mynameisbri. A cura di Daniele Pampanelli e IID
20.00 – dj-(sun)set
20.00 – live painting drawing con Biblioteca delle Nuvole e collettivo Becoming X
21:30 – inizio concerti Main Stage

Venerdi 05.07

18.00/19.00 – laboratorio per bambini con Chiara Dionigi (Collettivo Becoming X)
18.30/19.30 – Presentazione della graphic novel “4 vecchi di merda”, Coconino Press 2018, di Marco Taddei e Simone Angelini.
Fumetto horror ironico: quattro punk all’ospizio in un futuro vecchio, una distopia contraddistinta dal classico humor nero e dal nichilismo che ha reso famosa la coppia. In collaborazione con TINALS che presenta “Sui Generis: this Is Not Punk”.
Con Andrea Provinciali, Marco Taddei e Simone Angelini.

Sabato 06.07

17.00 – Open Book ospita riviste internazionali e italiane in collaborazione con il festival fiorentino “Firenze Rivista” e con la partecipazione di Edicola 518

18.00/19.00 – “Go green! Restiamo al verde!”, letture e laboratorio per bambini per esplorare insieme il colore più ecologico dell’anno. A cura di La Sedia Blu – Firenze. Età  6-10 anni.

18.00/19.00 ““ Yoga con Eleonora. Una lezione di hatha vinyasa yoga per riequilibrare corpo, mente e respiro. A cura di Eleonora Ansano.

Domenica 07.07

17.30/18.30 – “D’AMAndo”, laboratorio per bambini. Costruiamo una dama con materiali di recupero e giochiamo insieme. A cura di Comitato Soci Coop di Chiusi e Legambiente. Età  6-10 anni.
18.30/19.30 – “Badabum che bum”, letture e musica. A cura di Biblioteca di Chiusi. Età  0-6 anni.
19.00/20.00 – Presentazione del libro “Rock Lit”, Jimenez edizioni 2018, di Liborio Conca.

«Sherwood Anderson, John Cheever e Flannery O’Connor hanno cambiato la mia musica» Bruce Springsteen. A cosa serve la letteratura per chi fa rock? Liborio Conca risponde alla domanda in un viaggio tra la musica e la letteratura.

Con Liborio conca e Stefano Solventi.