Qualche mese fa è uscito su Sacred Bones il potente “Destroyer” sesto album dei Black Mountain che venerdì nove agosto suoneranno al Rock Planet di Pinarella di Cervia (Ravenna). Abbiamo raggiunto via mail Jeremy Schmidt, l’uomo che si cela dietro le tastiere e i sintetizzatori della band canadese, per farci raccontare qualcosa di più sulla loro ultima avventura psichedelica.

Ciao Jeremy e benvenuto su Indie For Bunnies. Il nuovo album si chiama “Destroyer” come la Dodge Destroyer del 1985. Perchè avete scelto proprio quella auto e quel modello, cosa significa per voi?

Non sapevo neppure cosa fosse una Dodge Destroyer finchè qualcuno non ha messo insieme le due cose! Credo comunque che “Destroyer” sia un titolo polivalente che può significare tante cose diverse, non siamo stati noi i primi a usarlo e in genere preferiamo lasciare che sia l’ascoltatore a dare la propria interpretazione”…

E’ un album molto divertente, sfrenato, cattivo. Ho letto che avevate registrato ventidue canzoni e ne avete usate otto. E’ stato difficile scegliere?

Capita spesso di avere più materiale rispetto a quello che poi finisce sui dischi ma sono abbozzi e idee non ancora sviluppate o che non siamo riusciti a finire in tempo, molte volte riprendiamo in mano vecchi brani che avevamo lasciato da parte per lavorarci a mente fresca. Credo ne siano rimasti alcuni anche quando abbiamo registrato gli altri album “…

“Licensed To Drive” è un brano liberatorio. Si sente l’influenza degli ZZ Top, dei Judas Priest. E anche delle colonne sonore orchestrate da John Carpenter?

Se i Judas Priest, John Carpenter e gli ZZ Top vogliono farsi un giro in macchina possono passare a prendermi lungo qualche strada della campagna toscana”…!?

Com’è stato lavorare di nuovo con John Congleton che ha mixato “In The Future” anni fa?

Lavorare con John è stato bellissimo, ha un sacco d’esperienza e il vantaggio è che sa già  cosa vogliamo e cosa non vogliamo, sa anche come decifrare le nostre incomprensibili spiegazioni di concetti un po’ astratti a volte”…

Cantate “Come adoravamo “L’Uomo Che Cadde Sulla Terra” in “FD 72”. Qual è il tuo album o la vostra canzone preferita del geniale David Bowie?

E’ quasi impossibile scegliere parlando di Bowie, ascolto sempre “Hunky Dory” e “Man Who Sold The World” ma amo anche “Station To Station” e i dischi berlinesi “… scegliere una canzone è ancora più difficile! Direi “Ashes To Ashes” che tra l’altro non è neppure sui dischi che avevo citato prima haha!

Il nove agosto suonerete al Rock Planet Club di Pinarella di Cervia. E’ il vostro unico concerto italiano in questo tour europeo. Tornerete per altri concerti? Il prossimo autunno magari?

Sono sempre contento di suonare in Italia, le cene e i viaggi in macchina! Spero che ci saranno altri concerti da quelle parti prima della fine dell’anno.

Credit Foto: Olivia Jaffe