Da tempo Nick Cave ci ha abituato a preziosi e frequenti confessioni personali.

Il mezzo utilizzato è sempre il forum The Red Hand Files autentico filo diretto tra i fans e l’artista australiano e ‘luogo virtuale’ dove Cave nel tempo ha affrontato apertamente argomenti come la morte del figlio, le sue idee politiche, il rapporto di amicizia con il collaboratore Warren Ellis, il significato profondo dei suoi testi.

Adesso su The Red Hand Files incalzato dagli utenti l’artista ritorna sulla relazione sentimentale con Pj Harvey e sulle motivazioni dietro alla sua fine:

Non ho lasciato io Polly, è stata lei a lasciare me confessa Cave

abbandonandosi poi ai ricordi di quei turbolenti anni ’90:
Sono seduto sul pavimento del mio appartamento a Notting Hill, il sole filtra dalla finestra (forse), mi sento bene, sono con una giovane cantante talentuosa e bella per una ragazza, quando squilla il telefono. Prendo il telefono ed è Polly.
“Ciao”, dico
“Voglio lasciarti.”
“Perchè ?!” le chiedo.
“è finita”, dice.
Ero così sorpreso di aver quasi lasciato cadere la siringa.
ha confessato Cave

aggiungendo:
Sicuramente le droghe sono stato un grosso problema tra di noi, ma c’erano anche altre cose

Insomma gli arcinoti problemi di dipendenza che in passato hanno tormentato il cantautore non sembrano essere i principali motivi della separazione.

Io avevo ancora un certo lavoro da fare sulla mia comprensione di concetto di monogamia continua Cave
e Polly aveva i suoi problemi, sospetto, ma penso che alla fine tutto sia dipeso dal fatto che eravamo entrambi persone ferocemente creative, ognuna troppo troppo egocentrica per poter condividere lo stesso spazio…

Poi l’attenzione si sposta su “The Boatman’s Call” disco nato proprio dalla questa crisi di coppia:
L’impegno di Polly nel suo lavoro è stato probabilmente narcisistico ed egomaniacale come il mio, anche se ero così profondamente nella mia merda che non posso davvero giudicare tutto questo con assoluta certezza. Ricordo il nostro tempo insieme con grande affetto, erano giorni felici e quella telefonata faceva male; ma non sono uno che spreca una buona crisi, ho deciso di scrivere “The Boatman’s Call”.

L’album nasce da una rottura artistica, è la generosità  compensativa per un cuore spezzato…mi ha guarito da Polly Harvey e ha cambiato il modo in cui ho fatto musica. La rottura mi ha riempito di un’energia folle…

e ancora
In quell’occasione ho intrapreso la strada di un’esibizione più toccante, grezza, spogliata dalla performance: la voce è sospesa e a malapena supportat… I Bad Seeds, ai quali sarò eternamente grati, hanno fatto un passo indietro e hanno lasciato che fosse il piano a guidare queste canzoni.

Credit Foto Nick Cave: MikaV [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons
Credit Foto PJ Harvey: 1990 xtc [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons