Nell’anno che segna il ventennale dell’album d’esordio del duo di Detroit, l’occasione si fa ghiotta per omaggiarli con una delle nostre Top 10.
Nella popolosa città  dell’industria motoristica del Michigan, i due “fratelli” (e che fratelli non sono) Jack e Meg White, ci regalano nel giugno del 1999 un album omonimo che fu solo l’ouverture a quella fenomenale carriera costellata di opere rock-blues come “White Blood Cells” ed “Icky Thump”, giusto per citarne un paio.
A distanza di ormai otto anni dal loro scioglimento ufficiale, la voce penetrante di Jack – unita alle sue chitarre in perenne overdrive – e i tamburi di Meg si riverberano nostalgici a suon di “po-po-po-po”, ancorchè il loro lascito è così prezioso e fondamentale da far arrestare il tempo ripensando alla copertina in tinte bianco e rosse di quel dirompente debutto.

10 – THE DENIAL TWIST

2005, da “Get Behind Me Satan”

Brano tratto dal quinto album più “divertente” della band detroitiana caratterizzato da un ritmo incalzante sin dalle note d’esordio.

9 – HELLO OPERATOR

2000, da “De Stijl”

Punta di diamante del secondo album dedicato al movimento artistico olandese De Stijl di cui Jack pare essere un grande ammiratore.

8 – I JUST DON’T KNOW WHAT TO DO WITH MYSELF

2003, da “Elephant”

Gli statunitensi in questo brano si cimentano in una cover di Burt Bacharach, contenuta nel loro disco più venduto. La voce sgraziata di Jack nei secondi finali accompagna Kate Moss a terminare la sua esibizione sulla pertica nella scenografia del video ufficiale.

7 – HOTEL YORBA

2001, da “White Blood Cells”

Primo singolo estratto dal terzo album delle “Strisce Bianche”, che personalmente considero il loro miglior album nel complesso. Le urla di Jack nel pezzo rimbombano nell’albergo dove è stato girato il video, donando allegria ai camerieri del room service.

6 – THE BIG THREE KILLED MY BABY

1999, da “The White Stripes”

Grezzo, minimale e primitivo. Nient’altro da aggiungere.

5 – I THINK I SMELL A RAT

2001, da “White Blood Cells”

Brano nevrotico e arrogante che vi consiglio di ascoltare dopo una lite con il partner.

4 – THE HARDEST BUTTON TO BUTTON

2003, da “Elephant”

Anche in questo caso siamo di fronte ad un successo commerciale, tonfi di batteria in progressione ed esplosione di bassi che potrebbero provocare una infiammazione del metatarso. Bello il video, girato con la tecnica del c.d. montaggio metrico.

3 – FELL IN LOVE WITH A GIRL

2001, da “White Blood Cells”

Sul gradino più basso del podio un minuto e mezzo di energico ed elementare rock “‘n’ roll! Mettete il brano ad una festa per una pogata garantita.

2 – SCREWDRIVER

1999, da “The White Stripes”

Rock-blues moderno e stiloso che è presente in ogni loro performance live e che pare essere stato il primo brano scritto dalla band.

1 – CATCH HELL BLUES

2007, da “Icky Thump”

Sublimi coreografie di “tosto” blues accompagnate da riff di chitarra quasi incontrollati che si rincorrono in un dilagante aumento di potenza ritmica. Per la serie “ci piace vincere facile”!

BONUS TRACK # 1 – ICKY THUMP

2007, da “Icky Thump”

Le virtuose chitarre di Jack in questo pezzo incandescente hanno gareggiato fino all’ultimo per un posto sul podio anche se, in realtà , la giusta collocazione è proprio nel bonus track dove di sicuro ha l’attenzione che si merita.

BONUS TRACK # 2 – SEVEN NATION ARMY

2003, da “Elephant”

Qualcuno di voi già  sta storcendo il naso ma “Seven Nation Army” rientra nella top ten in veste di bonus track. Successo commerciale planetario probabilmente non voluto dalla band, con l’inno da stadio “po-po-po-po” intonato anche dai bimbi delle scuole materne.