Ci era piaciuto parecchio “Open To Chance”, l’album d’esordio della folk-singer californiana Itasca, e quindi scriviamo volentieri anche del suo successore, “Spring”, uscito all’inizio di novembre via Paradise Of Bachelors.

La musicista statunitense, il cui vero nome è Kyla Cohen, lo ha concepito nel New Mexico, dove nel frattempo si era trasferita, e lo ha poi registrato tra California e Illinois: questo nuovo disco vede le prestigiose collaborazioni con Chris Cohen, Cooper Crain (Bitchin’ Bajas), James Elkington e componenti di Gun Outfit e Sun Araw.

Il suo nuovo LP è proprio influenzato dalla location in cui è stato scritto, dai suoi panorami e dal suo isolamento che, in un certo senso, hanno cambiato la visione del mondo da parte della Cohen, che qui ha intenzionalmente lasciato il caos e il traffico della nativa Los Angeles dietro alle spalle.

Pervaso dal senso di pace, questo album è meditativo e, nonostante le numerose collaborazioni, solitario: come si puo’ sentire sin dall’iniziale “Lily” i toni della musica di Itasca sono leggeri, rilassati, raffinati e dalle atmosfere gentili, eleganti e sognanti.

Solo “Only A Traveler” e la conclusiva “A’s Lament”, che godono di un maggiore apporto da parte delle percussioni, accelerano lievemente il ritmo, ma le sensazioni di incanto e poesia non vengono a mancare nemmeno in questi casi.

Ci si lascia cullare dalla voce di Itasca in questi quasi quaranta minuti di totale dolcezza: se avete bisogno di scaldare i vostri cuori durante questo inverno appena iniziato, premete il tasto play e fatevi consolare dalla morbida e amabile musica di “Spring”. La primavera non è lontana e i boccioli dei fiori torneranno a fiorire ancora una volta.

Photo Credit: Joanne Kim