Josh Hwang ci ha preso gusto.

Sempre dietro al moniker Castlebeat, il newyorchese piazza l’ennesima delizia synth pop dalle tinte anni’80: ancora lo-fi, ancora homemade, ancora una volta di nostro assoluto gradimento.

Noi lo seguiamo da ormai diverso tempo, con entusiasmo: che sia arrivato il momento che anche altri addetti ai lavori gli mettano gli occhi addosso?