Non dovrebbe destar sorpresa un album come “Rock “‘n’ Roll” nella carriera di John, ovvero un accorato tributo al fifties rock, quello di eroi quali Fats Domino, Chuck Berry, Buddy Holly, Litte Richard.
Un progetto discografico che pare non nacque però esclusivamente dal desiderio di onorare la musa ispiratrice del primigenio rock’n’roll, considerata la travagliata gestazione dello stesso.
Inizialmente il tema è quello dei diritti d’autore, ovvero un modo di risarcire, con le paventate vendite del disco, Morris Levy che minacciava causa per la smaccata somiglianza della beatlesiana “Come Togheter” a “You can’t catch me” di Chuck Berry.
Disco nato all’alba degli anni settanta, inizialmente affidato al fido, ma inaffidabile, Phil Spector e finalmente pubblicato nel 1975.

L’idea è quella di realizzare le cover dei pezzi che Lennon ritenesse i più rappresentativi per la sua crescita musicale che, fin dal ’57 con i Black Jacks/ Querry Men, lo videro interpretare con vigoria ed innata abilità  rockabilly e rock’n’roll , senza dimenticare che il catalogo di quel decennio fu lodevolmente saccheggiato dagli stessi Beatles nel primo periodo.

Il tributo lo è fin dalla iconica copertina che vede Lennon in perfetta tenuta da teddy boy, un anno dopo l’uscita del generazionale film “American Graffiti” e in concomitanza con il nascente e prorompente successo della serie tv “Happy Days”.
La scelta del repertorio è deliziosa e consta di 13 pezzi , a cui verranno aggiunti altri 4 brani con l’edizione estesa del 2004; ricordiamo la sua versione di “Stand by Me” che diventa imperituro classico, così come istant classic fu la versione di “Twist and Shout “degli stessi Beatles, sottolineando che rendere immortali con le proprie versioni canzoni che lo sono già  in origine è affar di pochi geniacci.

Non è cosa di tutti i giorni poter aver a disposizione 17 capolavori interpretati da sua maestà  Lennon, per cui la celebrazione di tal album è fuori discussione.
Colgo però l’occasione per ricordare che anche Paul McCartney si cimentò nel 1999, con ottimi risultati, con un tributo simile , “Run Devil Run” che consiglio caldamente.

Pubblicazione: 17 febbraio 1975
Durata: 40:00
Dischi: 1
Tracce: 13
Genere: Rock
Etichetta: Apple/EMI
Produttore: John Lennon, Yōko Ono
Registrazione: dicembre 1973

Lato 1
Be-Bop-A-Lula (Tex Davis – Gene Vincent) ““ 2:39
Stand by Me (Jerry Leiber – Mike Stoller – Ben E. King) ““ 3:26
Rip It Up (Blackwell – Marascalco) ““ 1:33
You Can’t Catch Me (Chuck Berry) ““ 4:03
Ain’t That A Shame (Fats Domino – Bartholomew) ““ 2:34
Do You Want To Dance (Bobby Freeman) ““ 3:02
Sweet Little Sixteen (Chuck Berry) ““ 3:01

Lato 2
Slippin’ & Slidin (Penniman – Bocage – Collins – Smith) ““ 2:20
Peggy Sue (Jerry Allison – Norman Petty – Buddy Holly) ““ 2:06
Bring It On Home To Me (Sam Cooke)/(Marascalco – Price) ““ 3:41
Bony Moronie (Larry Williams) ““ 3:47
Ya Ya (Dorsey – Lewis/Robinson) ““ 2:17
Just Because (Price) ““ 4:25