Arriva direttamente da Tokyo l’eco dei densi riverberi dei Yukla Down, cinque giovani shoegazer che confermano quanto interessante e prolifica sia l’attuale scena Giapponese. Possiamo parlare di Shoegaze certo, ma molte sono le influenze modernpost rock che rendono l’atmosfera valida e ricca di elementi interessanti.

“In Memory Of” questo il titolo del secondo lavoro, dopo l’omonimo debutto risalente a due anni fa che ci aveva fatto letteralmente drizzare le orecchie. Dieci brani in quarantacinque minuti sognati, ricchi di melodia e rumore, intrigo e malinconia, qualcosa che ci spinge all’ascolto profondo e concentrato. Belli i suoni che inevitabilmente ricordano My Bloody Valentine piuttosto che DIIV, dalla stretta leva del tremolo sapientemente utilizzata per destabilizzare ai puliti intrecciati e leggiadri della bellissima “Torture Me (with your Kiss)”.

Ritorneremo agli anni ’90 in un baleno, lo faremo con il sorriso sulle labbra e un lacrima che ci scenderà , accarezzandoci dolcemente le guance.