Tutti sappiamo dell’improvviso licenziamento di Dave Mustaine dai Metallica, in parte per il suo carattere litigioso e saccente, in parte per l’abuso abnorme di alcool e droghe, fatto sta che dopo l’allontanamento e dopo il fortunato esordio discografico dei Metallica, da cui si sentiva essere stato sfruttato e tradito, Dave ne fece una questione personale e decise che avrebbe speso ogni sua energia per superare i suoi ex-compagni, trasformando la rabbia, l’odio e la delusione in impeto creativo.

Essere, quindi, il più veloce, il più potente, il più cattivo, mentre, nel frattempo, la toccata e fuga in Re minore di Bach, eseguita con piano e chitarra, viene fagocitata dalle ritmiche incisive e travolgenti di “Last Rites / Loved To Death”; dalle atmosfere cupe e dalle accelerazioni improvvise della title track; dalla minacciosa e cruda brutalità  di “The Skull Beneath The Skin”, che dona al thrash metal dei Megadeth un tocco di vibrante e dolente acidità . Non è soltanto una questione di velocità  o rivalsa, ma a “Rattlehead” sembra non interessare affatto, impegnata com’è a seguire il suo vortice interiore di cuoio, borchie, peccato, pogo e rumore, che poi rallentano nelle sfumature ipnotiche e sofferenti di “Looking Down The Cross”, il brano in cui Dave mostra il suo lato più fragile ed umano, e nell’idea assurda, ma alla fine riuscita, di stravolgere un brano di Nancy Sinatra, “These Boots”, donandogli una veste thrash e modificandone il testo per renderlo più sfrontato e sarcastico, per mettere in evidenza come, spesso, abusiamo di certe parole, di certe emozioni, costruendo castelli di sabbia – nel nome di un amore finto e estremamente materialista – che ovviamente non possono che crollare su stessi.

Vic Rattlehead, ritratto sulla copertina dell’album, sembra rivolgersi al mondo intero, un mondo che finge di non vedere e che non vuole parlare; infatti il nostro caro teschio ha gli occhi coperti e chiodi che gli impediscono di aprire la bocca, quasi a voler marcare il fatto che questa società  non persegue la Verità , anzi la ignora deliberatamente, la tradisce, se la mette sotto i piedi per perseguire i suoi loschi interessi economici. Considerazioni che, ovviamente, si basano anche sulle vicende personali di Dave, sull’amore che può trasformarsi in odio, facendoti diventare un cecchino, un assassino ben pagato, uno che ormai se ne frega sia della verità , che delle menzogne e che pensa solamente a questo suo lavoro – uccidere – un lavoro che, in questo mondo, andrà  sempre bene!

Pubblicazione: 12 giugno 1985
Durata: 30:48
Dischi: 1
Tracce: 8
Genere: Thrash Metal, Speed Metal
Etichetta: Combat Loud
Produttore: Dave Mustaine & Karat Faye
Registrazione: 1984-1985

1.Last Rites/Loved to Death ““ 4:38
2.Killing Is My Business… And Business Is Good! ““ 3:02
3.The Skull Beneath the Skin ““ 3:42
4.These Boots ““ 3:39
5.Rattlehead ““ 3:39
6.Chosen Ones ““ 2:50
7.Looking Down the Cross ““ 4:58
8.Mechanix ““ 4:20