di Alessandro Tartarino e Antonio Paolo Zucchelli

Seguiamo fin dagli inizi della loro carriera i Mystery Jets che, nel corso degli anni, abbiamo anche avuto la fortuna di intervistare in un paio di occasioni e di vedere dal vivo più volte sia in Italia che a qualche festival nel Regno Unito. Lo scorso aprile è uscito (solo digitalmente), via Caroline International, il loro atteso sesto album, “A Billion Heartbeats”, rinviato dallo scorso settembre dopo che il frontman Blaine Harrison aveva dovuto sottoporsi a un’urgente operazione, ma venerdì 26 giugno arriveranno anche le sue versioni fisiche ““ vinile e cd. Noi abbiamo approfittato di questa occasione per contattare via mail il gentilissimo batterista della band di Eel Pie Island, Kapil Trivedi per parlare, oltre che del nuovo disco, delle loro influenze, del futuro della musica live, del NHS, delle marce politiche a Londra degli ultimi anni, di Greta Thunberg e anche dell’Hana-Bi di Marina Di Ravenna. Ecco cosa ci ha raccontato:

Ciao ragazzi, come state? Spero stiate tutti bene. Come vanno le cose nel Regno Unito con il coronavirus? Avete fatto qualche live streaming sui vostri social network durante il lockdown?

Ciao, dovevamo fare una performance acustica dei nostri nuovi brani, ma a causa del lockdown Blaine ha dovuto farla da solo … molto raramente avrai la possibilità  di vedere Blaine suonare in acustico da solo, quindi per te c’è la possibilità  di vederlo suonare dal vivo online da qualche parte. Ascoltalo! A novembre abbiamo registrato numerose cover da pubblicare sul nostro profilo Instagram”…. E abbiamo iniziato lentamente a pubblicare queste cover ogni mese da marzo. Puoi trovarle sotto #HomeProtests

Cosa pensi dell’attuale situazione della musica dal vivo? Cosa pensi che potremmo fare tutti noi (musicisti e fan), mentre aspettiamo di tornare alla vita normale? Cosa ti aspetti dal futuro degli spettacoli dal vivo?

Sicuramente non ho le risposte per questo, ma sento che la musica dal vivo sarà  una delle ultime cose a riaprire completamente.
La sfortunata verità  a Londra è che molti locali erano già  in difficoltà . In quei luoghi che riusciranno a sopravvivere a questa pandemia, credo che il formato cambierà , indipendentemente dal fatto che possano integrare la distanza sociale con un sistema di griglie dipinte nella aree in piedi o introdurre posti a sedere in venue dove attualmente si puo’ solo stare in piedi. Tutti i luoghi possono avere un limite tra il 30 e il 50%? Ciò avrà  un effetto a catena sull’acquirente del biglietto che potrebbe dover pagare per il posto vuoto accanto a lui, o forse il governo potrebbe aiutare in qualche modo … ma credo che ciò non sia troppo probabile. In entrambi i casi sarà  difficile per noi musicisti, ma potremmo usare questo tempo per aiutare a diversificare i nostri talenti. E i fan della musica possono sicuramente aiutare a supportare le loro band preferite acquistando merchandising e musica e rimanendo in contatto sulle loro piattaforme social.

Il vostro sesto album, “A Billion Heartbeats” era previsto per il settembre dell’anno scorso, ma è stato rinviato perchè Blaine è stata ricoverato in ospedale. Quindi è arrivato il coronavirus e avete deciso di realizzarlo ad aprile, anche se solo digitalmente, mentre i formati fisici usciranno a giugno. è stata una lunga attesa: siete felici di averlo presto pubblicato su vinile e cd e quindi le persone potranno anche avere e toccare (non solo ascoltare) il disco su cui avete lavorato duramente negli ultimi due anni?

Sì, gli artwork sono davvero importanti per noi e siamo cresciuti con le copie fisiche della musica, quindi ci è sembrata una relazione naturale. Avere una copia fisica consente all’ascoltatore di approfondire il mondo di ogni disco.

Anche il vostro tour nel Regno Unito è stato rinviato ed è stato riprogrammato per novembre e dicembre: quali sono le vostre aspettative? Ci sono possibilità  di vedervi dal vivo anche in Italia, forse il prossimo anno (magari sulla spiaggia dell’Hana-Bi a Marina di Ravenna ““ vi ricordate quel luogo?)?

Ricordo molto bene quel luogo … è stato fantastico !! E’ stato un ottimo show! AMIAMO l’Italia, amiamo il cibo, amiamo la cultura e non vediamo l’ora di tornare non appena voi ragazzi ci rivorrete! Come in tutti i settori, stiamo aspettando di vedere come si sviluppa la pandemia e quanto velocemente saremo in grado di riprenderci. Siamo ansiosi e pronti per tornare alla normalità  e per andare in tour una volta che sarà  sicuro farlo.

“A Billion Heartbeats” ha avuto, come dicevamo poco fa, una gestazione travagliata. Questa cosa ha in qualche modo influenzato il risultato finale o l’album riflette ciò che volevate?

Su tutti i nostri album si ha la sensazione ogni volta che ci siano molti tipi di ostacoli che devi superare e ogni volta sembra che l’ostacolo diventi sempre più alto, ma non varrebbe la pena saltarli se non fossi soddisfatto del modo in cui esce il prodotto finale della tua musica.

Mi piace il titolo del vostro album, “A Billion Heartbeats”: che significato ha? Di chi sono quei cuori che battono?

Il nostro coproduttore Matt Twaits un giorno disse a Blaine: “Sai che in media tutti hanno miliardi di battiti del cuore nella loro vita?”. Ciò ha ispirato la canzone “A Billion Heartbeat” e ci sembrava il titolo più appropriato per l’album.

Il vostro primo singolo del nuovo disco è stato “Hospital Radio”. Blaine, hai detto che era un ringraziamento per il personale del NHS, chiamandoli “i miei angeli custodi”: ora con il coronavirus e l’ottimo lavoro che tutti stanno facendo, penso che molte altre persone potrebbero abbracciare il concetto della vostra canzone. Siete d’accordo? Pensate che il vostro governo debba riconsiderare l’importanza del servizio sanitario nazionale per il vostro paese?

Sì, qualcuno una volta ha detto che la cosa più vicina che il popolo britannico ha a una religione è il NHS. Prima della pandemia c’era sempre qualcosa sui giornali sui fallimenti del NHS e la rabbia non era necessariamente diretta ai politici, ma al NHS stesso. Ma la verità  è che è sottofinanziato da molto tempo e molti finanziamenti vengono assorbiti dalla gestione intermedia e ciò succede da molti anni. Attualmente parti del NHS sono curate da società  private. E c’era il timore che, sebbene molti di noi fossero nati con il NHS, potessimo morire non con quello. Nel Regno Unito intorno a settembre 2019 erano anche trapelati alcuni documenti sulla negoziazione del Regno Unito con gli Stati Uniti, dove si diceva che parti del NHS sarebbero state messe in vendita dopo la Brexit, ma il partito al governo ha sempre negato. Credo che il NHS fosse sul punto di essere consegnato a compagnie private, ma ora questo potrebbe cambiare a causa del sentimento pubblico.

“Screwdriver” invita gli ascoltatori a “combattere con amore” gli estremisti di estrema destra. Ho letto che avete visto molte marce di protesta nel centro di Londra negli ultimi anni: cosa ne pensate? Credete che il vostro nuovo disco abbia una vena politica (almeno in alcune delle vostre canzoni)? Potrebbe essere stato in qualche modo ispirato da quelle marce?

Sì, Blaine si è trasferito nel centro di Londra per lavorare come guardiano di una proprietà  e dalla sua finestra ha potuto vedere molte delle marce da e per Trafalgar Square. Alla fine si sentì in dovere di unirsi a loro e quindi il filo dell’attivismo ha ispirato sicuramente molte delle canzoni di questo disco.

“Wrong Side Of The Tracks” è stato ispirato da quella straordinaria ragazza svedese che porta il nome di Greta Thunberg e dalla sua campagna contro i cambiamenti climatici. Cosa ne pensate di lei, di quello che sta facendo e dei messaggi che sta cercando di diffondere?

Penso che sia incredibile e Blaine ha anche avuto la possibilità  di incontrarla e ha detto che è stata davvero un’esperienza straordinaria. Penso che sia una persona incredibile e abbiamo solo un pianeta di cui dovremmo ovviamente prenderci cura.

Blaine, hai trascorso un po’ di tempo in Islanda per trovare l’ispirazione: puoi dirci di più sul tuo tempo passato lì? Hai trovato l’ispirazione? Pensi che i suoi ambienti possano aver aiutato in qualche modo il tuo processo di songwriting?

Scusami, ma è Kapil che sta rispondendo, quindi non sono sicuro di poter rispondere. Quello che posso dire è che Blaine è andato a una sorgente termale e si è girato alla sua destra e ha scoperto che era seduto proprio accanto a Bjork. La sua presenza è sicuramente molto ispirante.

Avete prodotto voi stessi il vostro nuovo disco per la prima volta: avete pensato che fosse il momento giusto per farlo da soli? Siete soddisfatti di quello che avete fatto? Credete che in futuro potreste considerare di lavorare di nuovo con un produttore esterno?

Abbiamo realizzato due album per conto nostro al momento e ora ci sentiamo pronti per avere un nuovo outsider a bordo. Abbiamo appena organizzato una festa #timslistening su Twitter, che ha anche segnato i dodici anni dall’uscita di “Twenty One”. Partecipare alla festa di ascolto con Erol (Alkan) ci ha davvero aiutato a ritrovare così tanti bei ricordi.

Quali sono state le vostre maggiori influenze musicali per “A Billion Heartbeats”? Secondo voi quali sono stati i principali cambiamenti rispetto ai vostri lavori precedenti?

I maggiori cambiamenti rispetto al nostro lavoro precedente sarebbero la “pesantezza” di questo album e i colori degli arrangiamenti. Penso che questo sia stato probabilmente uno dei nostri dischi più arrabbiati / feroci fino a oggi, è davvero un LP per tutti in quanto ci sono molte cause alle quali ci sentiamo profondamente connessi e quindi penso che ci siano molte cose per cui gli amanti della musica si sentono connessi. Se fosse stato una pasta, probabilmente sarebbe stata un’Arrabbiata vegana / vegetariana.

Sono curioso: su Spotify non riesco a trovare uno dei miei album preferiti, “Twenty One”, che, tra le altre cose, include “Young Love” con Laura Marling. Adoro davvero la sua musica. è un problema di licenza o c’è qualcos’altro?

Deve essere un problema di licenza … ma devo trovare la ragione.

Avete qualche nuovo artista interessante da suggerire ai nostri lettori?

Hak Baker, Sweet che hanno una canzone fantastica chiamata “Porridge Radio”. I Butterfly e li puoi trovare su butterfly_official_insta. Truman Dinosour e Toothpaste che puoi seguire su @toothpasteband su Twitter.

Un’ultima domanda: per favore potete scegliere una delle vostre canzoni, vecchie o nuove, da utilizzare come colonna sonora di questa intervista? Grazie mille.

Non solo perchè hai fatto la domanda su “A Billion Heartbeats”, ma anche perchè è il terzo anniversario dell’incendio della Grenfell Tower qui nel Regno Unito, penso che la title-track del nostro nuovo album possa essere la colonna sonora perfetta per questa intervista. E anche i testi si prestano al momento difficile e confuso in cui ci troviamo. Dai anche un ascolto ai podcast “Things Worth Fighting For” di Blaine su Spotify, dove intervista Judy Bolton, che dirige l’ente benefico Justice For Grenfell, e i vigili del fuoco che erano lì in quel tragico giorno.
Grazie anche a te, mi sono davvero piaciute molto le tue domande ponderate. Tanto amore.