Le scatenate ragazze di Brighton senza timore alcuno si ripresentano nello scenario musicale che conta con questo sophomore che riprende un percorso intrapreso due anni fa con il grintosissimo disco omonimo del debutto .

Anche “So When You Gonna”…” colpisce per immediatezza e sfacciataggine, a partire dal singolo apripista “Sports!” con la sua incalzante linea di basso e le chitarre stridenti, ma in queste undici tracce si avverte una maggiore attenzione nei dettagli pur comunque avvolti nella loro schiettezza musicale. Il sound rimane fresco ed anche giocoso, come nella successiva “Hasta La Vista” che evoca i Blondie di Debbie Harry mentre le ammiccanti parole “Saying Hasta la vista, baby, Ciao” accompagnano un sound morbido e addirittura quasi incantato che ritroviamo anche in “Temporary”, nella quale con il suo pop elegante contiene una dedica ad una persona vicina alla band e affronta il tema delicato dell’aborto.

Un tema che ritorna anche nella ballata di chiusura “After The Rain”, a testimoniare di come Rakel Mjöll, Alice Go  e Bella Podpadec hanno voluto toccare importanti argomenti femministi ma anche uguaglianza, amori perduti e crudi. L’appello generazionale contenuto nelle parole “We are the youngest we will ever be/We are the oldest we have ever been right now/Right here, right now” nel punk-pop di “RH RN” è un vivido esempio di come le ragazze londinesi non hanno lasciato nulla al caso.

L’album è un allegro contenitore di sicuro maggiormente incline ad un groove più “poppeggiante” rispetto al precedente lavoro ma anche qui si susseguono diversi refrain che coinvolgono e travolgono mentre la voce dell’islandese Rakel  ha sempre il suo tratto distintivo soprattutto quando si lascia andare in grida battagliere come nel punk-rock di “Homesick”oppure nei gemiti vocali della tiratissima title track o ancora nel power-pop di “Hold On Me”.

Le insolenti pizzicate di corde di Alice e la batteria in back beat in “Validation” –   a mio parere miglior episodio – contribuiscono ad elevare la qualità  del’album che va oltre, come detto, al classico “rumore” punk ma rimane senz’altro ardito e, dunque, non c’è nulla che possa minare in alcun modo la loro genuina identità .