Autrici di un EP, “I Surrender”, uscito lo scorso marzo, le Song Sung hanno realizzato a fine luglio questo loro primo full-lenght via Night Time Stories: native di Monaghan, le due gemelle Una e Georgina McGeough si sono però trasferite da oltre dieci anni a NYC.

Il disco delle sorelle irlandesi, che contiene dieci canzoni composte nel 2016 tra New York e Berlino, è stato prodotto niente meno che dal noto compositore David Holmes, conosciuto grazie a un comune amico, il regista Seamus Hanrahan.

Questo viaggio, che ha un non so che di mistico, parte con “Come To The Water”: dalle tonalità  oscure di una composizione religiosa, il pezzo, con l’aiuto dei synth e di un drumming incisivo, riesce a trovare la sua anima più pop e melodica, grazie anche al prezioso lavoro vocale delle McGeough che ci porta a sognare nel modo più delicato e gentile possibile.

La dolcezza non viene a mancare neanche nella traccia successiva, “Telling Tales”, tra un tenue scampanellare, morbidi synth e atmosfere dream-pop di gran classe e da quel sapore cinematografico che avvolge tutto il debutto full-length delle Song Sung.

Non possiamo fare a meno di citare la lunghissima “Somewhere” con quei gentili tocchi di archi che, insieme agli angelici vocals delle McGeough, vanno a creare atmosfere a dir poco celestiali, capaci di colpirci nelle profondità  del cuore e allo stesso tempo di scaldarci attraverso i dolci sentimenti che riescono a emettere.

“Testimony Of Tears” poi, con la sua avvolgente e pur cupa sezione ritmica, disegna territori mistici e deliziosamente melodici e viene impreziosita ancora una volta dalla voce di Georgina e Una, sempre capace di aggiungere quel tratto vincente alle canzoni di “This Ascension Is Ours”.

Se, in questi pur lunghi cinquantaquattro minuti, eravamo rimasti coinvolti dal calore umano delle canzoni delle gemelle irlandesi, con la conclusiva “Nothing Ever Dies”, assolutamente angelica, perfettamente melodica e gentile, ci sembra di volare direttamente in Paradiso.

Una e Georgina ci cullano in questo viaggio da sogno e ci fanno provare sensazioni difficili da descrivere, forse sovrannaturali, attraverso la loro musica dolce: ad avviso di chi scrive il miglior disco dream-pop del 2020. Magia pura.