Piazzare un album brit-pop in pieno periodo britpop e scalzare dalla vetta – seppur per una sola settimana, se la riprenderà  subito con prepotenza – “(What’s the Story?) Morning Glory” degli Oasis.

Questo riuscirono a fare i The Bluetones di Mark Morriss ad inizio 1996 con “Expecting to Fly”.

Anticipato dai singoli “Bluetonic” e “Slight Return”, l’esordio dei The Bluetones presentava una band certo derivativa (tra The Stone Roses, Ocean Colour Scene, Paul Weller, The Kinks e pop-rock comunque guitar driven e di stampo brit) ma riuscì nell’impresa.

Melodie orecchiabili, chitarre grintose e tintinnanti all’occorrenza, così come riverberate e psichedeliche quando serve, pattern di batteria d’ordinanza, la voce morbida, vagamente tremula ma rassicurante di Morriss, una scrittura semplice, popular ma stuzzicante: senza eccessi, senza battaglie, lassù in cima alla classifica.

“Expecting to Fly” sarà  subito Disco d’Oro e nel giro di un paio d’anni riuscì a raggiungere il Platino. Ma il lascito vero e proprio sarà , oltre all’istantanea della chart, quella “Slight Return”, vero pezzo sing-a-long del lotto che non può mancare nelle compilation britpop che si rispettino.

La carriera degli inglesi sarà  poi onesta, senza però raggiungere più il picco di quel Febbraio 1996, settimana in cui i The Bluetones furono Kings for a week.

Data di Uscita: 12 Febbraio 1996
Tracce: 11
Durata: 53:45
Etichetta: Superior Quality, A&M
Produttore: Hugh Jones

Tracklist
1. Talking to Clarry
2. Bluetonic
3. Cut Some Rug
4. Things Change
5. The Fountainhead
6. Carnt Be Trusted
7. Slight Return
8. Putting Out Fires
9. Vampire
10. A Parting Gesture
11. Time & Again