L’etichetta di segreto meglio custodito d’Irlanda e Gran Bretagna è sempre stata stretta a Cathal Coughlan. Fondatore dei Microdisney negli anni ottanta poi passato agli eclettici e coriacei The Fatima Mansions, ha dato un contributo decisivo alla nascita e allo sviluppo di diverse generazioni di musicisti continuando sempre a deliziare col suo asciuttissimo senso dell’umorismo, fatto di giochi di parole reali e surreali.

Nove album con i Microdisney (tra cui “The Clock Comes Down The Stairs” del 1985 vincitore nel 2018 del IMRO/NCH Trailblazer Award) otto con i Fatima Mansions, sette da solista, collaborazioni e tre colonne sonore fanno di Coughlan un artista instancabile e curioso, che tre anni fa ha deciso di reinventare la propria identità  assumendo i panni di Co-Aklan, in uno spiritoso tentativo di venire a patti con un mondo sempre più tecnologico.

Il nuovo album dell’artista formalmente conosciuto come Cathal Coughlan è un disco ancor più collaborativo che in passato, realizzato riallacciando amicizie come quella con gli ex Microdisney Sean O’Hagan e Jonathan Fell (entrambi poi approdati negli High Llamas) con Nick Allum e Andrà­as à“ Gràºama, Luke Haines dei The Auteurs e Rhodri Marsden (Scritti Politti) giusto per citare qualche nome. Un parterre dei roi che non oscura (e come potrebbe) la personalità  di Coughlan.

Il suo sguardo sul mondo è vivido e letterario, la voce sempre forte e melodica accompagnata da arrangiamenti grintosi spesso in bilico tra art pop e art rock. Musica vissuta con cattiveria e un pizzico di genuina teatralità , che può trasformare in racconto brani come “Passed-out Dog” e “My Child Is Alive!”. Trascinante e tuonante in “St. Wellbeing Axe”, malinconico e fiammeggiante in “Owl In The Parlour”, l’istrionico Mr. Cathal strappa più di un sorriso e fa anche pensare con la splendida “The Lobster’s Dream”, la dolce “Falling Out North Street” e la malinconica “Unrealtime” in un album che fotografa al meglio il suo essere artista fuori dagli schemi.

Non diventerà  mai la controfigura del “The Knockout Artist” in cerca di fama ma il suo marchio di fabbrica ce l’ha da tempo ed è raffinato e riconoscibile. Scott Walker e Mark E. Smith dei The Fall se ne sono andati, Cathal Coughlan è vivo e vegeto, prontissimo a dar battaglia e non ha nessuna voglia di essere considerato un monumento storico.

Credit foto: Gregory Dunn