Improvvisazione, estro, genio: PRIMUS.

I Primus sono una band davvero incredibile, un trio che ti fa urlare di gioia!
Nati a metà  anni ’80 in California, i Primus si formano facendosi le ossa nei locali della loro zona, partendo da El Sobrante, attirando subito l’attenzione per la stravaganza sia estetica che sonora con cui si mostrano.
La band propone un funk metal davvero innovativo e suggestivo che non passa certo inosservato.
Il primo disco in studio arriva solo nel 1990 dopo il grande successo indie del live “Suck On This” del 1989.  L’anno successivo a “Frizzle Fry”, debutto discografico vero e proprio su Caroline, arriva l’esordio nella prestigiosa etichetta Interscope con il capolavoro “Sailing The Seas Of Cheese”.

Senza i Primus non esisterebbero i System of A Down.
I Primus hanno influenzato tutta la scena crossover e poi nu metal in una maniera veramente lapalissiana, si tratta di una band veramente geniale.
Il sound che propone il trio è un funk incupito da riff heavy con improvvisazioni sperimentali quasi jazz e una sessione ritmica innovativa ed esaltante. La voce che cavalca il suono è quella di un oratore strampalato che urla o canticchia scioglilingua e liriche fuori dal mondo con una genuina follia che fa impazzire l’ascoltatore.

I Primus appartengono a quel mondo alternativo che non si prende mai sul serio ma che sotto sotto fa sul serio. L’estetica tipicamente freak e il cipiglio che pesca dal punk quell’attitudine artigianale distruggi-schemi. Creatività  pura.
I Primus sono invero un gruppo anche molto tecnico: lo stile del leader Les Claypool è abbacinante nel risultato sonoro costruito con grande sagacia e tecnica, Les infatti suona un basso fretless in slap mode, mentre Lerry LaLonde porta un po’ di John McLaughlin nel mondo dei chitarristi metal.

In “Sailing The Seas Of Cheese” i Primus toccano forse la vetta più alta della loro carriera. Troviamo brani fenomenali come “Jerry Was A Car Race Driver” dove si possono udire influenze Crimsoniane del periodo “Discipline”, spassosissimi minuti di follia in compagnia di Tom Waits in “Tommy The Cat” e capolavori da sgranare gli occhi e le orecchie come “Sgt. Baker” o la strepitosa “Fish On (Fisherman Chronicles, Chapter II)”.

“Sailing The Seas Of Cheese” è un vero capolavoro della musica alternativa pesante che merita il titolo di pietra miliare e che deve assolutamente essere ascoltato e contemplato da chiunque aspiri a fare una sua piccola o grande rivoluzione.
Dischi come questo regalano 20 anni di vita nuova alla musica rock, album come questo atterrano sul pianeta una volta ogni 50 anni!

Buon trentesimo anniversario mare formaggioso”…
E ancora una volta”…

Primus Sucks!

Data di pubblicazione: 14 maggio 1991
Durata: 45:45
Tracce: 13
Genere: Alternative metal, Funk metal
Etichetta: Interscope

Tracklist.
1.   Seas of cheese
2. Here come the bastards
3. Sgt. Baker
4. American life
5. Jerry was a race car driver
6. Eleven
7.   Is it luck→
8. Grandad’s little ditty
9. Tommy the cat
10. Sathington waltz
11. Those damned blue-collar tweekers
12. Fish on (Fisherman chronicles, chapter II)
13. Los bastardos