Bruce Springsteen ha ricevuto il Woody Guthrie Prize, un premio conferito a un artista che rappresenta lo “spirito e il lavoro” dell’icona folk. Durante la cerimonia di accettazione (virtuale ) del premio avvenuta giovedì sera, il Boss non solo ha suonato un set acustico di quattro canzoni in onore di Guthrie, ma ha pure segnalato che un nuovo album “uscirà  presto“.

La notizia è arrivata durante un Q&A con la figlia di Guthrie, Nora, e il direttore esecutivo del Grammy Museum Robert Santelli. “La California è stata un’enorme influenza su alcuni dei miei scritti negli anni ’90, 2000 e anche adesso“, ha detto Springsteen. “Abbiamo un disco in uscita a breve che è ambientato in gran parte nel West”.

Presumibilmente, il “noi” si riferisce alla E Street Band, che Springsteen ha riunito, per la prima volta da “High Hopes” del 2014, in “Letter to You” dell’anno scorso. Quel disco è diventato il 21 ° disco Top 5 della sua carriera, rendendolo il primo artista a segnare un album Top 5 in ognuno degli ultimi sei decenni. Anche il suo precedente album da solista, “Western Stars“, è stato pesantemente influenzato dai suoni del ‘West americano’ degli anni ’60 e ’70, un’epoca che Springsteen sembra non aver ancora finito di esplorare.

Springsteen, come dicevamo, ha eseguito una performance acustica di quattro canzoni all’evento del Premio Guthrie: due cover di Guthrie che non suonava dagli anni ’90, vale a dire “Tom Joad” (l’ultima volta fu eseguita durante il “Ghost of Tom Joad Tour” del 1997) e “Plane Wreck at Los Gatos (Deportee)” (l’ultima esecuzione fu nel 1996). Springsteen ha aggiunto anche due brani ispirati a Guthrie, “Across the Border” del 2008 e il classico “The Ghost of Tom Joad”.

Stavo attraversando un periodo della mia vita in cui mi sentivo stranamente senza speranza. è stato solo quando mi sono imbattuto nel lavoro [di Guthrie] che ho trovato quella stessa speranza…è stata la prima musica in cui ho trovato un riflesso dell’America che credevo essere vero. I veli erano stati tolti e quello che stavo vedendo era il vero paese in cui vivo e quello che era in gioco per le persone e i cittadini che sono miei vicini e amici“.

Photo: Bill Ebbesen, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons