Si avvicina anche per Hà…N il momento, motlo atteso, dell’esordio sulla lunga distanza.
Dopo aver guadagnato gli elogi di molti blog musicali internazionali (Gorilla vs Bear, The Line of Best Fit, CLASH) e la 1# della classifica di Hype Machine, il suo EP di debutto ‘The Children’ ha raccolto ancora ottimi consensi, dando la possibilità  alla fanciulla di fare da supporto al tour di supporto a Cigarettes After Sex, Bonobo e di esibirsi   in festival come Eurosonic Nooderslag, Waves Vienna e Primavera Sound. Nel 2020, il suo sophomore EP ‘Gradients’ l’ha confermata come una delle stelle più promettenti del firmamento pop underground, grazie alla sua innata capacità  di combinare un suono sognante non convenzionale con melodie pop senza tempo.

Ora è pronta per il capitolo più importante della sua giovane carriera, l’uscita del suo attesissimo album, ancora senza titolo, che arriverà  all’inizio del prossimo anno via Sony Music.

Il primo singolo dell’album è la solare “Sonic96”.

La vocalità  calda e intima di Hà…N si fonde elegantemente con un’estetica dolce-amara e malinconica. “Sonic96”, come ci dicono le note stampa, ci presenta una nuova Hà…N, una cantautrice che sta maturando e che si sta evolvendo costantemente, senza sacrificare la sua firma e il suo suono altamente riconoscibile.

Parlando di questo brano, l’artista dice: “Molte persone che conosco dicono che ho la testa tra le nuvole. ‘Sonic96’ (il mio anno di nascita è il 1996) è un mondo di fantasia dove mi rifugio, mentre le persone intorno a me mi ricordano la realtà . Il brano parla di questo, di quanto sia infantile e di come so che prima o poi dovrò uscirne. Vivere in questa fantasia fa nascere problemi di comunicazione tra me e gli altri, cosa che mi porta a dover cambiare per adattarmi, ma in questo tentativo finisco per fare le cose nel modo sbagliato (tagliarmi i capelli troppo corti, guidare la macchina nel modo sbagliato). Mi piace comunicare il significato della canzone anche attraverso i dettagli della produzione: per esempio, il filtro e il synth in certi punti della canzone significano che sono sott’acqua, o alcuni riferimenti nascosti che alludono agli anni 90, il decennio in cui sono nata. Questa è la prima traccia dell’album che pubblicherò, perchè rappresenta una sorta di risveglio, il punto di svolta. Penso di aver capito tante cose durante quest’anno e tante cose sono cambiate in così poco tempo. Come sempre, ho usato la mia scrittura come un diario quindi i pensieri sono a volte sparsi e confusi, basati su immagini casuali, ma poi se metti tutto insieme, ti rendi conto che in realtà  stanno esprimendo un sentimento preciso. Voglio comunicare qualcosa che sento, e i sentimenti sono imprecisi, difficili da definire, e hanno bordi sfumati“.

Credit Foto: Laura Allard-Fleischl