I Tin Woodman tornano per portarci al “Tropicalia Woodie Resort”, il nuovo singolo che esce per l’etichetta Retro Vox Records. “Siamo una band atipica e diversa, quindi perchè ognuno non dovrebbe essere diverso dagli altri e poter amare chi preferisce? Abbiamo creato un luogo dove chiunque possa farlo: il Tropicalia Woodie Resort“: ecco cosa ci dice la band in merito al nuovo brano. “Abbiamo rivolto lo sguardo a Tin Woodman come a una creatura non definita sessualmente, che gira il mondo, e quindi totalmente priva di pregiudizi, che esorta gli ‘umani’ a partecipare alla vita come a un party gigantesco organizzato nel Resort più vizioso dell’Universo. La libertà  di essere se stessi, di percepirsi in relazione ai nostri più intimi desideri, svincolati dal timore del giudizio altrui, è il tema al centro del brano ed è la caratteristica che più amiamo nelle persone. Va difesa senza paura. Il futuro deve essere un tripudio di colori, i colori arcobaleno, come in ogni frase di questa canzone“.

Il gruppo bresciano, composta da Simone Ferrari (Simon Diamond), Davide Chiari (Dave The Wave) e ovviamente Tin Woodman, il robot arrivato dalla città  top secret di Wautah per diventare una rockstar, ha organizzato un festoso trip che mette d’accordo i migliori anni del glam, appiccicose melodie indie pop, rap da automi e ambientazioni spaziali in un’attuale celebrazione dei diritti LGBTQIA+ nonchè dell’amore inteso come assoluta autonomia di scelta.

La scintilla che ha innescato la scrittura di “Tropicalia Woodie Resort” è il Pike, di Ibiza, storico Holiday Village delle star Eighties e simbolo di un’idea di movimento musicale e culturale. La canzone, alla quale partecipano anche Michele Marelli alla batteria e Chiara Amalia Bernardini dei KICK ai cori, parla appunto di un villaggio vacanze magico, dalle iridescenze tropicali, in un’esplosione di tuffi in piscina, stelle e piogge di diamanti. Al Tropicalia Woodie Resort non ci sono generi, non ci sono categorie, non c’è razza, non c’è etnia e non ci sono freni inibitori.

Noi possiamo solo farci trascinare in questa esplosione di suoni e colori, convinti che, se questo è il primo assaggio, beh, il successore di “Azkadellia” (uscito nel 2018) ci farà  volare davvero altissimi!

Foto di Nicola Mora & ASA, PLEASE