Ne ha fatte di cose particolari il buon Devendra Banhart che avevamo lasciato nel 2019 alle prese con “Ma” (recensione qui) e in questi ultimi due anni ha pubblicato EP (“Vast Ovoid“) e si è cimentato con il doveroso omaggio a Allen Ginsberg. “Refuge” è qualcosa di ancora diverso. Un disco che cammina sulla linea a volte sottile che separa ambient e folk realizzato insieme all’amico e collaboratore di sempre Noah Georgeson coinvolgendo un nutrito gruppo di musicisti di gran livello come Mary Lattimore all’arpa, Nicole Lawrence alla pedal steel, Tyler Cash al piano, Todd Dahlhoff al basso, Jeremy Harris dei Vetiver ai sintetizzatori e David Ralick.

L’album è la prima uscita della serie Secretly Group’s Friends Of e due brani (“Mizuko Kuyo” e “Rain Of Flowers”) sono stati riservati agli utenti della piattaforma CALM dedicata a benessere e meditazione. Semplice operazione di marketing? No, non in questo caso. “Refuge” si distacca nettamente da tanti dischi simili per stile e contenuto grazie alla bravura della coppia Banhart ““ Georgeson che non cercano il colpo ad effetto ma la solidità  di composizioni molto vivide.

Protagonista d’eccezione è il pianoforte a cui viene spesso affidato il compito di condurre i giochi, colorando gli angoli più bui in un percorso mentale lungo quasi un’ora di ritmi fluidi, mai aggressivi. Passa in fretta il tempo se a far da colonna sonora sono brani come “Book of Bringhi”, “Peloponnese Lament”, “Into Clouds”, “For Em” o “Aran In Repose” giusto per citare i momenti più riusciti di un disco dall’anima cosmopolita, struggente, evocativo. Il rifugio di Devendra e Noah è un posto accogliente, che non richiede viaggi nè valigie. Meta perfetta per vacanze sedentarie o movimentate passeggiate nella natura.