“Strange days” è la nuova proposta dei Pale Moon e risulta essere non solo il loro brano più vivace, ma anche quello più pop e sbarazzino, quello in cui cala la componente psichedelica e si alza quella più “radiofonica”, se vogliamo dire così. La band parla così del brano: “Nata ha scritto il ritornello sulla sua chitarra in Islanda 2-3 anni fa e Arni se ne è innamorato subito. Da allora la canzone è passata attraverso molte versioni ed stata anche eseguita diverse volte von arrangiamenti totalmente diversi. La canzone è stata quasi eliminata diverse volte, ma abbiamo sempre saputo che c’era qualcosa di speciale in quel ritornello. Abbiamo continuato a lavorarci e fortunatamente non ci abbiamo rinunciato. Stavo ascoltando molto Bruce Springsteen nel periodo in cui stavo lavorando alla canzone e volevo fare qualcosa di altrettanto potente, qualcosa che potesse funzionare su un grande palco, anche se non ci siamo ancora arrivati.”

La canzone ha davvero una carico melodico non indifferente, entra subito in circolo e il suo taglio solare e accattivante la rende una hit immediata, non a caso Arni dice che funzionorebbe benissimo all’ Eurovision e noi siamo d’accordo!

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