A distanza di quasi tre anni dal suo secondo LP, “Satis Factory“, i Mattiel stanno per ritornare con una nuova fatica sulla lunga distanza, “Georgia Gothic” (pre-order), in uscita il prossimo 18 marzo via Heavenly Recordings.

“Georgia Gothic” è stato plasmato nella tranquilla solitudine di una baita nei boschi nel nord dello stato madre del duo di Atlanta; “Un posto lontano dove solo io e Jonah (Swilley) potevamo andare, dove non ci sarebbero state distrazioni, dove non sarebbe successo nient’altro, dove avremmo potuto spegnere tutto e concentrarci solo sulla scrittura delle canzoni”, riflette la Brown. Laddove il debutto autointitolato del 2017 e il suo seguito del 2019 “Satis Factory” sono stati scritti con quello che Swilley definisce un approccio “hands-off” – lui arrangiava la musica e la Brown i testi e le voci, mentre i due lavoravano in gran parte separatamente – la realizzazione di “Georgia Gothic” è stata, per la prima volta, un’impresa veramente collaborativa. “Questa è stata la prima volta che abbiamo fatto un punto per stare insieme e lavorare sulle idee nella stessa stanza. Questa era l’intenzione iniziale … si trattava di imparare ciò che l’altro voleva realizzare a livello sonoro e poi provare diverse cose” continua Swilley. “Tutto è avvenuto al contrario. Normalmente hai degli amici che formano una band … con noi, abbiamo iniziato a fare musica fin dall’inizio e poi siamo diventati amici”.

Coltivato dal tempo trascorso insieme sulla strada in tour dei primi due album, è questo ritrovato senso di intimità  tra i membri dei Mattiel che ha permesso la scrittura di “Georgia Gothic” non come due musicisti separati, ma piuttosto come una sola entità  creativa. L’album è rimasto tra le quattro mura del mondo privato di Brown e Swilley per gran parte della sua evoluzione – con la registrazione che ha avuto luogo in un semplice studio allestito dalla coppia nella stanza presa in prestito in un centro di dialisi, con Swilley come produttore – fino a quando, vicino al completamento, è stato trasferito nelle mani fidate di John Congleton (Angel Olsen, Earl Sweatshirt, Erykah Badu e Sleater Kinney) per il mixing.

Il primo stratto è la opening-track “Jeff Goldblum”, che è accompagnata da un video che potete vedere qui sotto.

“Georgia Gothic” Tracklist:
1. Jeff Goldblum
2. On The Run
3. Lighthouse
4. Wheels Fall Off
5. Subterranean Shut In Blues
6. Blood In The Yolk
7. Cultural Criminal
8. You Can Have It All
9. Other Plans
10. Boomerang
11. How It Ends