Chi segue il nostro bollettino “Any Given Friday” (che ho il piacere di seguire per IFB da ormai 56, sentitissime, puntate), non strabuzzerà  forse gli occhi/orecchie nel vedere/ascoltare la live-session di “Dentro di me”, singolo estratto dal primo disco da solista di Stefanelli (già  voce dei Kafka Sulla Spiaggia e musicista per Blindur: insomma, non proprio due progetti da poco) e protagonista del quinto episodio di “Live da La Jungla”, il catalogo di brani unplugged ideato dalla neonata La Jungla Factory interamente dedicato alla scena underground nazionale.

Perchè? Beh, perchè Stefanelli è uno che, chi ascolta e cerca musica bella(e, se possibile,  nuova), non può non conoscere già  – fosse solo perchè “chi ascolta e cerca musica bella” certamente tiene d’occhio il bollettino di cui sopra, e il buon Luca è stato più volte “mattatore” delle nostre selezioni del weekend. Insomma, Stefanelli è forte, e nella session di “Live da La Jungla” dimostra quello che è e che noi che lo conosciamo, in un certo senso, non possiamo che aspettarci: qualcosa di qualità , che ci ricorda che la musica che vale è innanzitutto quella che sa esistere su un palco – o dentro uno studio di registrazione trasformato in piccola sala concerti, come La Jungla Factory.

Certamente, l’ambiente circostante alla registrazione aiuta la resa ad essere ancora più speciale, e se vogliamo magica: un ottimo viatico ad un Natale che, come da qualche anno a questa parte, sarà   a luci spente, in attesa di una primavera che speriamo non tardi ad arrivare; a La Jungla, invece, tutte le luci sembrano essere accese, eccome. Che siano quelle di una resistenza “underground” che non cessa di credere nella tutela del talento emergente, che siano i led di amplificatori e sintetizzatori urlanti mentre tutto lo spettacolo sta tornando, drammaticamente, a spegnersi, che siano le lampade calde di un eccentrico salotto nascosto nel Levante ligure: sono luci, speranze che tengono accesa la fiammella della tenacia.

Se volete bene a voi stessi e alla musica che vorreste sentire, allora gustatevi la session “Live da La Jungla” di Stefanelli, e seguite quello che succede nel sottobosco che vi circonda, anche se non lo vedete: potreste scoprire mondi che non conoscevate, e che aspettavano solo di raggiungervi.