Dopo aver pubblicato il loro sophomore “Quotidian” nell’aprile 2020, i Marlin’s Dreaming sono ritornati a ottobre questo nuovo lavoro sulla lunga distanza.

Registrato nel corso dell’ultimo anno tra il Newtown di Pōneke e il Chicks Hotel di Dunedin, il disco, proprio come il precedente, è stato realizzato in maniera indipendente dalla band neozelandese.

“Showman” apre questo album in maniera delicata, trovando influenze shoegaze, tra gentili melodie e panorami sonori sognanti di rara bellezza.

“Dogfight”, sebbene si tratti di un lamento cupo, non è comunque da meno per quanto riguarda la classe e le sue sensazioni melodiche lasciano un ottimo ricordo, mentre “Earth Dirt”, dai ritmi bassi, ha qualche elemento classico ed è estremamente romantica e riflessiva con la voce del frontman Semisi Maiai che diventa più profonda ed emotivamente intensa.

“Track 12” – che in realtà  è il brano numero 9 di questo LP e vede la partecipazione di Sophie Lemaire-Sicre ““ si muove leggera e fatata tra suoni country e tocchi dreamy deliziosi e toccanti.

Quasi quaranta minuti di melodie leggere e gentili che dimostrano come il tocco magico dei Marlin’s Dreaming non sia stato toccato da questi orribili periodi che stiamo vivendo tutti.

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Marlin’s Dreaming: Bandcamp | Soundcloud