Alzi la mano, specie tra gli appartenenti alle tanto masticate generazioni X e Y, che non ha letteralmente amato le esibizioni dal vivo a firma MTV, show ideato nel 1989 e che ad oggi, in un formato comunque sempre in evoluzione, riscuote ancora la propria buona fetta di applausi.

Cerchiamo di ripercorrerne brevemente la storia con quelle che sono, a nostro modo di vedere, 10 delle esibizioni più iconiche.

10. Oasis  
1996

Quella della band di Manchester, volenti o nolenti, è una delle performance più celebri, sicuramente anche per il rifiuto di Liam Gallagher a farne parte a causa di problemi alle corde vocali (questa la versione ufficiale…); Noel regge la scena con il resto della band, forte di un repertorio che si presta perfettamente al formato: al minuto 59, in questa versione non ufficiale del video, ecco Liam, beffardo e sardonico, quasi nascosto in un palco laterale, di birra e sigarette munito e con Patsy Kensit al seguito, fomentare il pubblico a modo suo.

9. Korn  
2006

Nel 2006 tocca ai Korn, che si adattano ai giri ridotti e alle atmosfere acustiche con risultati eccellenti: tra i brani presentati spiccano la rivisitazione di “Creep” di casa Radiohead  e gli interventi di Amy Lee degli Evanescence in “Freak on a Leash”: ci sono poi The Cure in “Make Me Bad”, che in corsa d’opera sublima proprio nella loro “In Between Days”.

8. Alanis Morissette 
2006

Al top della fama tocca anche alla canadese calcare i palchi dell’MTV Unplugged: il matrimonio è perfetto, brani come “That I Would be Good” trovano la loro collocazione ideale, e la brava Alanis si esalta tra voce e flauto in un corredo di rintocchi di chitarra, piano e percussioni, mentre gli archi colorano l’aria di diamante.

7. Tori Amos  
1996

Grandi calibri si sono dilettati per questo tipo di performance: dai The Cure a Bob Dylan, passando per Eric Clapton e George Michael. Ma vogliamo spendere uno slot per la nostra Tori Amos: e con un attacco come quello demandato a “Cornflake Girl” è tutto più facile.

6. Soul Asylum  
1993

Restiamo ancora fuori dal seminato dei big ricordandoci l’esibizione dei Soul Asylum, che attaccano subito con un loro cavallo di battaglia, la magnifica “Runaway Train”.

5. Florence + The Machine 
2011

Prestazione che tocca il cuore quella di Florence Welch nel 2011: se non ci sono passaggi deboli, alcuni sono davvero incredibili, come “No Light, No Light”.

4. Pearl Jam  
1992

Nel 1992 tocca anche ad Eddie Vedder e sodali: “Jeremy”, al minuto 19:33, è da pelle d’oca.

3. Alice in Chains  
1992

Laine Staley in palese tormento, la band che gli cuce attorno traiettorie acustiche avvolgenti: viene fuori uno degli unplugged più imperfetti. E quindi migliori.

2. R.E.M.  
1991-2001

Menzione particolare vai ai R.E.M. di Michael Stipe che trovano modo di esibirsi per ben due volte, a distanza di 10 anni l’una dall’altra: il doppio live diventerà  anche un disco, “Unplugged 1991-2001 – The Complete Sessions”. Se “Losing My Religion” è il brano di punta, una lacrima la strappa anche la versione di “At My Most Beautiful”, già  arricchita da piano ed archi nella versione originale.

1. Nirvana
1992

Pochi preamboli per quella che è forse la performance più celebre ed amata tra tutte. Per molti anche la vetta artistica di Cobain e soci. Sipario con i Nirvana.