Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

ARCADE FIRE ““ “WE”
[Columbia]

è stato il periodo più lungo che abbiamo mai passato a scrivere, senza interruzioni. “WE” è un viaggio catartico che segue un arco ben definito. Parte dall’oscurità  e arriva alla luce. Un percorso formato da sette canzoni divise in due parti distinte, la prima “I”, che incanala la paura e la solitudine dell’isolamento, e la seconda “WE” che esprime la gioia e il potere del contatto. E’ Win Butler che da le linee guida del disco. Quindi si tratta di un concept visto che le due parti in cui è idealmente diviso il lavoro, racchiudono brani che parlano rispettivamente di isolamento (i primi tre) e rinascita (i successivi quattro).

BELLE AND SEBASTIAN ““ “A Bit of Previous”
[Matador]

L’abbiamo fatto insieme, noi e la città . Questo album è stato il primo interamente registrato a Glasgow dai B&S dai tempi di Fold Your Hands Child, 1999. Ogni mattina suonavamo, scrivevamo, sperimentavamo cose nuove insieme, prendevamo il proverbiale pezzo d’argilla ed ogni giorno lo modellavamo. Un senso di unità  e di entusiasmo pervade le parole di Stuart Murdoch e noi siamo molto fiduciosi.

WARPAINT ““ “Radiate Like This”
[Herilooms]

Nei sei anni trascorsi da “Heads” Up del 2016, le quattro Warpaints “” Emily Kokal, Jenny Lee Lindberg, Stella Mozgawa e Theresa Wayman “” sono state impegnate a vivere. I bambini, il lavoro, i tour, gli album solisti sono diventati prioritari, con crescenti sfide logistiche per rimettere insieme la band e poco spazio per pensare e se non lo facessimo?. Alla fine, però, riuscirono a ritrovarsi, e subito dopo aver completato le prime sessioni con il co-produttore Sam Petts-Davies arrivò la pandemia e sono state costrette a ritirarsi nella rispettive case. Quello che seguì fu la realizzazione di un album completamente diverso. Lontane fisicamente, ogni musicista ha registrato le sue parti separatamente, spesso in studi casalinghi improvvisati, creando brani strato dopo strato. La decisione di ritardare l’uscita fino a quando non sarebbero potute andare in tour ha permesso loro di affinare ulteriormente ogni traccia, dedicando più tempo alla costruzione e alla ricostruzione. Il risultato è un corpus di lavoro più nitido e focalizzato di qualsiasi altro dei loro precedenti.
“Radiate Like This” cattura quella che è sempre stata la magia delle Warpaint, la delicata interazione di quattro parti separate che si uniscono, permettendo a ogni singola parte di brillare un po’ più luminosa.

SHARON VAN ETTEN ““ “We’ve Been Going About This All Wrong”
[Jagjaguwar]

Niente singoli apripista per la fanciulla che, in questo disco affronta una serie di domande per suggerire risposte decisamente personali. Abbiamo amato come potevamo? Ci siamo sforzati abbastanza? Come proteggiamo le cose per noi più preziose dalle forze distruttive al di fuori del nostro controllo? E come possiamo salvare qualcosa di utile quando sembra che tutto sia perduto? Interrogativi che s’inseriscono in una più ampia riflessione sul cambiamento, positivo o negativo che sia. Alla luce di queste domande, dei singoli slegati dal contesto non sarebbero stati utili.
Volevo affrontare questa pubblicazione in modo diverso, per coinvolgere i miei fan in modo intenzionale, nel tentativo di presentare l’album come un intero corpo di lavoro. Queste dieci canzoni sono progettate per essere ascoltate in ordine, contemporaneamente, in modo che possa essere raccontata una storia molto più ampia di speranza, perdita, desiderio e resilienza.

ANNA CALVI – “Tommy” EP
[Domino]

Sicuramente conoscerete “Peaky Blinders”, serie TV che segue le gesta del clan Shelby guidato da Tommy (Cillian Murphy), e quindi saprete bene quanto Anna Calvi si sia dedicata alla colonna sonora. Che la serie sia entrata nella testa della nostra cara Anna lo dimostra il titolo di questo EP che omaggia naturalmente il leader della gang inglese. Vivo nel personaggio di Tommy Shelby da anni ormai, dopo aver musicato la quinta serie e questa ultima serie di Peaky Blinders. L’unico modo di scrivere per questo show è entrare nella sua testa: l’ho sognato ogni notte per mesi, e quando prendevo in mano la chitarra cercavo di suonare i suoi pensieri interiori. La mia chitarra è la sua violenza e la mia voce è la sua speranza. Ho sempre pensato che avrebbe dovuto avere una canzone che lo riassumesse, è l’antieroe per eccellenza, omicida, freddo, terrificante, eppure ha un profondo amore per la sua famiglia e un’ingenua speranza da bambino che un giorno si ergerà  al di sopra di tutto. Volevo credere che Aint No Grave fosse la canzone che gli girava per la testa mentre camminava al rallentatore attraverso la sua vita. Penso che Tommy sarà  una parte di me per sempre!

!!! – “Let It Be Blue”
[Warp]

Nono album in studio per i nostri eroi del dancefloor.

ROLLING BLACKOUTS COSTAL FEVER ““ “Endless Rooms”
[SubPop]

Terzo album per la band australiana apprezzata da testate prestigiose come NME, Guardian, Rolling Stone. Il precedente “Sideways to New Italy” era stato salutato con frasi trionfalistiche tipo il perfetto disco indie rock per l’estate e le chitarre più belle di tutto il 2020. Curiosi vero?

PINK MOUNTAINTOPS ““ “Peacock Pools”
[ATO]

Il quinto album dei Pink Mountaintops, prodotto da McBean e mixato a Vancouver da Dave “Rave” Ogilvie dei Skinny Puppy, è nato nei primi giorni di pandemia:
Mi ero trasferito in questo piccolo ranch degli anni ’50 fuori Los Angeles e stavo solo sbadigliando nello studio della mia camera da letto, e ben presto ho iniziato a contattare alcuni amici che erano anche loro confusi e bramavano una collaborazione sonora a banda larga.
Lunga pertanto la lista dei collaboratori che in remoto affiancato il musicista: batterista e pianista Joshua Wells (Destroyer, Black Mountain), la violinista Laena Myers-Ionita (Feels, Death Valley Girls), il batterista Ryan Jewell (Riley Walker, Steve Gunn), la cantante Emily Rose Epstein (Ty Segall, Emily Rose & The Rounders) e il tastierista Jeremy Schmidt (Black Mountain, Sinoia Caves).

IBEYI ““ “Spell 31”
[XL Recordings]

Non è una coincidenza che le Ibeyi facciano il loro ritorno proprio ora che il mondo ha bisogno di una guarigione spirituale. Dopo aver affrontato tematiche come la condizione femminile, il razzismo e l’attivismo nell’album del 2017 “Ash” e la storia familiare, la morte e le origini nell’album omonimo del 2015, in “Spell 31” le gemelle riacquisiscono il potere del loro destino che prende il nome di Ibeyi, che le ha portate a intraprendere un cammino alla ricerca dell’armonia, della guarigione e della magia.

SOFT CELL ““ “Happiness Not Included”
[BMG]

Dopo 25 anni il ritorno, più volte rimandato, di Marc Almond e David Ball.

SUNFLOWER BEAN ““ “Headful of Sugar”
[Lucky Number]

“Headful of Sugar”, prodotto e mixato da Jacob Portrait degli Unknown Mortal Orchestra, segue il loro secondo album del 2018 “Twenty Two In Blue”, ed è, secondo il chitarrista Nick Kivlen, basato su l’esperienza vissuta del tardo capitalismo, come ci si sente ogni giorno, la mondanità  di non sapere dove ogni cosa fatta dovrebbe alla fine portarti. Il messaggio è nel titolo: si tratta di piaceri veloci, lo zucchero della vita, la gioia che viene dal lasciar andare tutto ciò che si pensava fosse importante.

SIGRID ““ “How To Let Go”
[Island Records]

Ragazzi, è tempo di album, il mio secondo album “How To Let Go” uscirà  il 6 maggio, e sì, non potrei essere più eccitata! Ho cercato di imparare a lasciare andare le cose, non sempre è stato facile, ma ci sto arrivando: fare questo album è stata una gioia assoluta e non vedo l’ora che lo ascoltiate!
Benritrovata Sigrid!!!

KAREN DALTON ““ “Shuckin’ Sugar”
[Delmore Recordings]

Album di inediti per la leggendaria cantautrice folk scomparsa nel marzo del 1993. “Shuckin’ Sugar” raccoglie 7 brani solisti e 5 duetti con il marito Richard Tucker tutti registrati tra il 1963 e il 1964.

THE WATERBOYS ““ “All Souls Hill”
[Cooking Vinyl]

A poco più di un anno dall’acclamato “Good Luck Seeker”, i Waterboys non perdono tempo e pubblicano oggi il nuovo “All Souls Hill”. Mixato dallo stesso Mike Scott, “All Souls Hill” è una collezione di nove brillanti inediti che parlano di attualità , di soldi, di potere, di social, ma con aria di speranza.

HATER ““ “Sincere”
[Fire]

Il nuovo disco è stato registrato l’anno scorso, mentre gli Hater ha accolto due nuovi membri della band e quelle scintille dei primi giorni li hanno visti trasformare rapidamente i demo nelle nuove canzoni completamente formate che appaiono sul disco. Desideroso di registrarle, il collaboratore di lunga data Joakim Lindberg ha registrato le prime canzoni al Sickan Studio di Malmö prima di tornare agli studi AGM dove è stato registrato anche il loro debutto “You Tried”. John Cornfield, i cui crediti includono Ride, Muse e Robert Plant, ha mixato e masterizzato l’album.

KIKAGAKU MOYO ““ “Kikagaku Moyo”
[Guruguru Brain]

I psych-rockers giapponesi pubblicano oggi il loro ultimo disco. Dopo questo omonimo lavoro in studio i Kikagaku Moyo ‘congeleranno’ il progetto.

SIMPLE PLAN ““ “Harder Than It Looks”
[autoprodotto]

Siamo incredibilmente eccitati di condividere finalmente questa notizia con i nostri fan che hanno aspettato così pazientemente questo album. Abbiamo riversato i nostri cuori e le nostre anime in queste nuove canzoni e siamo così orgogliosi di questo disco. Dopo più di 20 anni di carriera, amiamo essere in questa band più che mai e abbiamo ancora la stessa passione per suonare e scrivere canzoni insieme che abbiamo avuto fin dal primo giorno. Abbiamo fatto un disco classico e quintessenziale dei Simple Plan che i nostri fan ameranno assolutamente ed è stato fantastico tornare alle nostre radici e abbracciare senza vergogna ciò che ha reso questa band speciale per così tante persone: canzoni divertenti, orecchiabili, oneste ed emotive che ti faranno sentire meno solo, ti metteranno un sorriso in faccia e ti daranno speranza. Non vediamo davvero l’ora che il mondo senta queste nuove canzoni.
Sono tornati i Simple Plan.

STà–NER ““ “Totally…”
[Heavy Psych]

Nick Oliveri, Brant Bjork e Ryan Gà¼t rinfiammano il ‘rock del deserto’ con il supergruppo STà–NER.
“Totally…” esce a soli 12 mesi di distanza dal debut album “Stoners Rule”.

WILL SAMSON ““ “Active Imagination”
[Human Chorus/Ingrooves]

A distanza di soli due anni dal precedente “Paralanguage” (Wichita Records, 2019) l’artista folk elettronico Will Samson prosegue il suo viaggio attraverso paesaggi sonori criptici e ipnotici… sempre un piacere immergersi in questo tipo di esplorazioni.

UFOMAMMUT ““ “Fenice”
[Neurot]

Nono album in studio per il power trio italiano attivo da oltre 20 anni.

TUTTI FENOMENI ““ “Privilegio Raro”
[42 Records]

Giorgio Quarzo Guarascio prova ancora una volta a scombinare le carte in tavola alla musica italiana
Prodotto come sempre da Niccolò Contessa, “Privilegio Raro” non assomiglia a niente: attinge dai mondi sonori più disparati e li destruttura, decontestualizzandoli e portandoli in un altro universo: il suo. Nei testi, spiazzanti e geniali, usa l’artificio letterario per scavare a fondo e dire cose scomode, con un’irriverenza ereditata dalla trap che contrasta con le citazioni colte di cui pullulano le canzoni.

VIERI CERVELLI MONTEL ““ “I”
[Tanca]

Tanca, la nuova label di IOSONOUNCANE, debutta oggi con la sua prima release: l’onore tocca a Vieri Cervelli Montel artsita scoperto e lanciato nell’edizione 2018 del Rock Contest.