Dopo aver pubblicato a fine febbraio 2020, via La Barberia Records / Z Tapes, il loro terzo album, “Calendar”, che raccoglieva le dodici tracce condivise una volta al mese nel corso dell’anno precedente, i Baseball Gregg sono pronti a ritornare con un altro lavoro sulla lunga distanza, “Pastimes”, in uscita a settembre, ma nel frattempo ““ durante l’estate ““ rilasceranno ben tre EP, che formeranno poi il nuovo full-length.

Per iniziare a far ascoltare le nuove canzoni, ma anche per riproporre altre già  note ai loro fan, la band bolognese-californiana comincia stasera un tour che li vede suonare oggi nel cortile del Casalone, la versione estiva del Covo Club, che ha appena aperto proprio un paio di giorni fa con l’ottimo concerto dei Penelope Isles.

Sono da poco passate le dieci e un quarto quando Luca Lovisetto, Sam Regan e compagni (tra cui troviamo anche Asia Martina Morabito, la giovanissima e bravissima musicista bolognese che si nasconde dietro al progetto Sleap-e) salgono sul palco della storica venue di viale Zagabria davanti a un discreto numero di persone.

Ad aprire la serata è “Toursong”, la opening-track del loro lavoro più recente: dopo un breve intro chitarristico è il falsetto del musicista di Stockton a farci fare il primo tuffo nel mondo dei Baseball Gregg. Le loro melodie indie-pop sono pura delizia, mentre il drumming veloce ed energico contrasta perfettamente con la dolcezza dei vocals di Regan.

Si prosegue poi con “Young” dai ritmi elevati e dalle nostalgiche sensazioni melodiche che sembrano ricordarci le prime cose dei Drums, mentre la nuova “Cilantro Grass” dai toni jangly, ha un umore decisamente più riflessivo e, stando a quanto letto sulla press-release di “Pastime”, sembra ben rappresentare l’atmosfera che ci aspettiamo da questo nuovo LP.

“Ice Cold & Moldy”, estratta dal loro omonimo primo EP (2014), è disegnata dal falsetto di Sam e non nasconde quel suo velo di malinconia, ma gode di un attitudine indie-pop davvero piacevole, mentre subito dopo la segue “Pneumatic Girl”, un altro piccolo gioiello incastonato tra preziose sensazioni melodiche di rara bellezza.

E’ poi la volta di un altro nuovo brano, “Olympic White”, che, come spiega Luca, è al suo esordio live questa sera: le sue eccellenti melodie sembrano rispecchiare perfettamente quelle sensazioni dolci-amare di un pomeriggio di fine estate.

E’ bello fare un altro tuffo nel passato con “Regatta”, dalle deliziose chitarrine jangly, prima della fantastica doppietta finale “Sad Sandra” – “”On A Bus”, la prima riflessiva, ma fresca, la seconda scatenata e piena di zuccherosa energia.

Sono ormai passati sessantacinque minuti e questo venerdì sera è davvero volato magicamente: i Baseball Gregg anche oggi hanno dimostrato di saper creare melodie dai toni malinconici, ma estremamente deliziosi e possiamo supporre che, se non fossero usciti da Bologna, ora probabilmente avrebbero ottenuto gli stessi riscontri di gruppi come Beach Fossils, DIIV e Real Estate a cui non hanno davvero nulla da invidiare. Noi intanto attendiamo con curiosità  e ansia di ascoltare altre piccole perle dal loro quarto album “Pastimes”.