Courtney Marie Andrews arriva all’ottavo episodio sulla lunga distanza della sua carriera, che vede la luce dopo poco più di due anni dal precedente, “Old Flowers”, uscito nell’estate 2020 in piena pandemia e nominato anche ai Grammy Awards.

Registrato al Flying Cloud Recording Studios nelle Catskill Mountains, NY, il nuovo disco è stato prodotto dalla stessa musicista dell’Arizona insieme a Sam Evian (Big Thief, Cassandra Jenkins, Anna Burch).

Questo periodo così duro per tutti ha costretto Courtney Marie a casa dopo anni di vita perennemente in tour: questo fattore ha spinto la sua creatività  e nel frattempo la statunitense ha pubblicato il suo primo libro di poesie, i suoi quadri sono stati esposti per la prima volta in una galleria e ovviamente è nato anche questo nuovo LP, appena realizzato dalla Fat Possum Records.

Scintillante e dalle vedute larghe e aperte (grazie anche ai suoi frizzanti synth), la title-track “Loose Future” apre il disco con serenità , lasciando sempre al centro dei giochi la notevole voce della Andrews e, pur rimanendo su territori country-folk con l’uso di chitarra e banjo, allo stesso tempo la sua musica sembra più luminosa e poppy rispetto al passato.

Impossibile non segnalare anche la successiva “Older Now”, non solo per le splendide armonie create dalla stessa Courtney Marie, ma anche per le interessanti percussioni utilizzate che aggiungono un tocco di vivace alla poesia della musica della musicista di Phoenix.

Ottimo lavoro anche in “These Are The Good Old Days”, dove la Andrews con la leggerezza del suo sound sembra volerci fare un tuffo indietro negli anni ’70 con un perfetto e gustoso mix tra folk e luminosità  pop dalla dolcezza difficile da descrivere.

La successiva “Thinkin’ On You” lascia in evidenza le sue influenze country con splendide armonie e la pedal-steel guitar e un suono pieno e largo impreziosito anche dall’aggiunta di eleganti archi in cui Courtney Marie riesce a disegnare belle e speranzose melodie.

La statunitense cerca di rimanere ottimista anche nella conclusiva “Me & Jerry”, disegnata con il piano, dove parla della sua nuova relazione sentimentale e, mentre la sua voce raggiunge punti estremamente elevati, le sensazioni del brano si fanno celestiali.

Un altro lavoro molto valido da parte della Andrews, dove mette in mostra la sua emotività  e allo stesso tempo riesce anche a provare con grande naturalezza cose nuove per lei a livello sonoro: il risultato è notevole e merita molti ascolti.

Photo Credit: Sam Stenson