Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

DEAD CROSS – “II”
[Ipepac]

I Dead Cross, il supergruppo punk/metal composto da Mike Patton (Faith No More, Mr. Bungle), Dave Lombardo (ex-Slayer), Justin Pearson (The Locust, Deaf Club, Retox) e Michael Crain (Retox) replicano oggi all’omonimo esordio del 2017.
Come il debutto, questo “II” è stato prodotto con Ross Robinson: Le parole non riescono nemmeno a descrivere quanto questo album significhi per me. è nato dal dolore e dall’incertezza, ha dichiarato Michael Crain tramite comunicato stampa. La lenta, straziante e nauseante guarigione dai trattamenti contro il cancro è stata il catalizzatore di ogni riff e nota di questo album. Tuttavia, la mia voglia di vivere e di stare con i miei fratelli Justin, Dave, Mike e il co-produttore Ross Robinson mi ha fatto alzare dal letto e correre in studio ogni giorno per registrare tutto.

BENJAMIN CLEMENTINE – “And I Have Been”
[Preserve Artists]

Il nuovo disco di Benjamin Clementine è stato realizzato durante la pandemia e nasce da un prolungato periodo di introspezione dell’artista britannico.
Dice Clementine: “And I Have Been” è stato concepito durante la COVID. Come tutti, anch’io mi sono trovato ad affrontare molte lezioni, complicazioni ed epifanie legate alla condivisione del mio percorso con una persona speciale. “Part One” è solo l’ambientazione, è la punta dell’iceberg che prepara la scena per “Part Two”, che va più a fondo.
La seconda parte di questo LP vedrà  la luce il prossimo anno e, stando a quanto dichiarato da Benjamin, potrebbe mettere la parola fine alla sua carriera musicale.

JUNIOR BOYS ““ “Waiting Game”
[City Slang]

A distanza di oltre sei anni e mezzo dal loro quinto LP, “Big Black Coat”, gli Junior Boys rilasciano il loro nuovo lavoro “Waiting Game”.
Stando a quanto dice la press-release il disco coglie il duo canadese in uno stato d’animo tenero e contemplativo e vanta al suo interno le collaborazioni di Colin Fisher (sax) e Alanna Stuart (voce)

ASGEIR ““ “Time On My Hands”
[One Little Independent Records]

“Time On My Hands” vede àsgeir in uno stato di auto-riflessione e sperimentazione, avendo trascorso gli ultimi anni nel proprio studio in casa, profondamente assorbito dalla scrittura e dalla registrazione, dalla traduzione e dalla produzione. Nel nuovo album, come ci dicono le note stampa, l’artista è entrato in nuovi regni della composizione, sovrapponendo l’acustica con l’elettronica e gli ottoni. Come in alcuni dei suoi precedenti lavori, in particolare “Afterglow” del 2017 e “Bury The Moon” del 2020, àsgeir mescola abilmente elementi corali della musica pop elettronica con uno stile più introspettivo, vocale ed acustico.

MARTHA ““ “Please Don’t Take Me Back”
[Specialist Subject Records]

Dopo un paio di singoli pubblicati nei mesi scorsi, i Martha tornano in sella con il loro quarto LP, “Please Don’t Take Me Back” a distanza di tre anni e mezzo dal precedente “Love Keeps Kicking”.
Mentre il loro disco precedente li vedeva rimanere sfiduciati in un mondo che sembrava andare in frantumi, il nuovo album “Please Don’t Take Me Back” esplora i frammenti sparsi di ciò che è seguito e cerca di dare un senso al modo in cui navighiamo nei resti fumanti, ci dice la press-release.

AOIFE NESSA FRANCES ““ “Protector”
[Partisan]

“Protector” nasce nella primavera del 2020 quando Aoife si è trasferisce da Dublino alla contea rurale di Clare, sulla costa occidentale dell’Irlanda affrontando un viaggio personale e mistico alla scoperta di sè attraverso lo spostamento, la trasformazione e il restauro.
Questo disco segue di 2 anni il debutto “Land of No Junction”.

BRANT BJORK – “Bougainvillea Suite”
[Heavy Psych Sounds]

Nuovo disco in studio per il paladino dello stoner e fondatore e batterista dei seminali Kyuss.
Questo è un disco dolce e amaro per me. commenta Bjork.
C’è stato tanto cambiamento nella mia vita. Alcune cose più positive di altre. Ma è sempre una benedizione essere in grado di fare un disco e portare la musica fuori e ai fan. Questo è l’ultimo disco che registrerò nel mio studio di Joshua Tree. Sto dicendo addio a un’era e guardando la strada verso un nuovo inizio.

PALM GHOSTS – “Post Preservation”
[Ice Queen Records]

Originari di Nashville, città  tempio, almeno un pò di tempo fa, della musica country, i Palm Ghosts hanno un’anima completamente inglese che affonda nella New Wave degli anni ottanta le sue radici. Loro stessi ci fanno sapere che fanno riferimento e prendono spunto da band come Cocteau Twins, Echo and The Bunnymen, New Order, Cure, e cosi via cantando.
Questo “Post Preservation” è il loro secondo disco in studio.

LEE FIELDS ““ “Sentimental Fool”
[Daptone]

Nuovo disco, a distanza di 3 anni dal precedente “It Rains Love” (2019), per la leggenda soul Lee Fields. “Sentimental Fool” esce per la sodale Daptone ed è prodotto dal boss della storica etichetta Bosco Mann.

WAND ““ “Spiders in the Rain”
[Drag City]

In attesa del loro nuovo album di inediti, che manca dal 2019 anno di uscita di “Laughing Matter”, la band psych-rock californiana ci offre un ulteriore assaggio della loro dimensione ideale: “Spiders In The Rain” raccoglie le migliori registrazioni live che i Wand hanno realizzato nel corso della loro carriera.

LUKE HAINES & PETER BUCK – “All The Kids Are Super Bummed Out”
[Cherry Records]

Luke Haines degli Auteurs e Peter Buck dei R.E.M. uniscono nuovamente le forze per un secondo album collaborativo (nel 2020 usciva “Beat Poetry For Survivalists”). Il disco ha Buck alla chitarra e, secondo il comunicato stampa, lo stesso Buck alimenta con LSD un sintetizzatore Moog rotto. La descrizione prosegue affermando che Luke Haines canta canzoni su Dio, strimpella occasionalmente la chitarra e soffia nel flauto di Pan, Scott McCaughey (The Young Fresh Fellows) suona il basso e il mellotron e Linda Pitmon (The Baseball Project) suona il tamburo rituale e Lenny Kaye (Patti Smith Group) entra in scena e ha un incubo in chiave doo-wop.

KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD ““ “Changes”
[KGLW]

La prolifica band australiana chiude la trilogia, inaugurata con “Ice, Death, Planets, Lungs, Mushrooms And Lava” (7 ottobre) e proseguita con “Laminated Denim” (12 ottobre), dei dischi pubblicati tutti nel mese di ottobre.
Questo “Changes” risale al 2017 ed è rimasto in disparte fino ad oggi.

GUIDED BY VOICES ““ “Scalping the Guru”
[GBV Inc]

I Guided By Voices si immergono nel loro sterminato archivio raccogliendo in questo nuovo “Scalping the Guru” tutte le tracce apparse su EP pubblicati tra il 1993 e il 1994.
Robert Pollard ha selezionato personalmente le tracce in modo che suonassero come un unico album.