Questa è una band giovane – Sacha Lucashenko e Martin B. Sleeman nascono a Melbourne, ma presto si trasferiscono a Sidney, dove incontrano Anton Jakovljevic, Scott Von Ryper e Aimee Nash, con cui formano l’attuale line-up dei Morning After Girls.

Psichedelia come stile di vita e attitudine di totale menefreghismo verso i problemi della società  (quando tutti – e dico tutti – si sentono in dovere di fare canzoni anti-Bush) sono i tratti salienti del quintetto, che suona come se i Led Zeppelin si fossero formati ieri, su una spiaggia di Melbourne. Andategli a spiegare che la marijuana e la poligamia sono illegali; che i capelli in quel modo non vanno più di moda; che dagli Anni Settanta ad oggi, qualcuno è morto, mentre altri non hanno più voglia – perchè non c’è più niente da trasgredire; e che molte rockstar di quell’epoca passano il resto della loro vita a tagliare l’erba del giardino. Qualcuno gli spieghi – per favore – che il vinile (uscito, a distanza di un anno dall’Australia, nel Regno Unito) è stato sostituito dai cd. Canzoni di un’altra epoca per gente di un’altra epoca e per coloro che avrebbero voluto esserci: “Hi-Skies” è Zeppelin al cubo, chitarre che prendono fuoco e urla sparate come raggi laser – con buona pace dei Mars Volta; “Hidden Spaces” e “Always Mine” sono ballate di ieri che funzionano maledettamente oggi, riff di chitarra oziosi – ma mai banali – sulle orme dei Raconteurs di Jack White; “Fireworks” sembra il lato B degli ultimi Sonic Youth; “Straight Thru You” la miglior canzone di Howl dei Black Rebel Motorcycle Club; e “Slowdown” unisce le premonizioni dei Doors alla rilassatezza australiana – il miglior omaggio che poteva essere fatto a Morrison & C.

Un’ultima cosa: dopo aver sentito lo psycho-pop di questi signori – colonna sonora ideale mentre state devastando l’appartamento della vostra ragazza – buttate nel cesso tutti i vari Kooks, Double, Jets, Kasabian dei miei stivali e compagnia bella; tirate bene lo sciacquone e non stupitevi se, mentre lo fate, state inneggiando alla pace ed alla promiscuità  sessuale.