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Una cucina, qualcuno prepara un breackfast inglese. Odore di bacon croccante, salsicce e uova che friggono. Scatole di cereali, colorate e piene di figure cartonesche troneggiano a centro tavola. E il disco dei “The Loose Salute” per cominciare la giornata nel modo più lucente e rilassato possibile. Niente fracasso per le orecchie, solo sana e ottimistica luce melodica. Ora puoi anche stirare le tue giunture e rimettere in sesto le tue articolazioni ancora assonnate e intorpidite. La musica dei “Tuned To Love” ha il sapore della west coast degli anni ’60, la rilassatezza del folk e la leggerezza del pop d’autore. Immaginate di mettervi in auto, dopo quella abbondante colazione per un piacevole viaggio di mezza giornata, magari condito da paesaggi in cui le colline si intrecciano a spicchi di bosco e paesaggi agresti, “The Mutineeer” sarebbe la canzone perfetta per accompagnarvi: così in bilico tra armonie alla “Clientele” e romanticheria pop. “Turn the radio up” è il modo migliore per affrontare lentamente quella serie di curve che, di volta in volta, scoprono ai vostri occhi degli scorci pieni di verde così lontani dalla frenesia delle grandi città . Hai anche il tempo di arrivare al tramonto e godertelo lentamente( Ballad of the dumb angel). Quel che resta del disco è la certezza di averlo sottovalutato dopo i prima ascolti, probabilmente per la sensazione di già sentito, che è la prima cosa che risalta alle orecchie. Ma se ci presti attenzione e ti godi le sfumature ti ritrovi con una manciata di canzoni ricamate con gusto e rifinite con una classe che non ama i colpi di scena e le sirene spiegate. “Tuned To Love”, è il disco che ti ritrovi ad ascoltare ogni mattina semplicemente perchè ne hai bisogno, anche se poco prima neanche te ne eri accorto. |
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