Bravini, non c’è che dire, questi Official Secrets Act, facilmente confondibili con tante altre nuove band pop-wave ma che invece, dopo alcuni ascolti, neanche troppi, sono riusciti a convincerci del loro valore artistico e della bontà della loro proposta musicale, proposta abbastanza originale che comunque non rinuncia a prendere in prestito alcuni elementi stilistici di band quali Television, Xtc, Smiths, Pulp e perchè no anche Maximo Park.
Il disco è idealmente divisibile in due parti. Chitarre e sezione ritmica isteriche e tastierine plasticose dedite a melodie quasi cartoonesche caratterizzano la prima sezione, più leziosa, di questo “Understanding Electricity ” (da segnalare l’anthem gommoso “Mainstream”, la lesta e nevrotica “So Tomorrow”, la più elegante “Hold The Line”). Il secondo trancio di pezzi invece appare meno sbarazzino e in definitiva più affascinante: “A Head For Herod” è un bel pezzettino folk-rock dalla sobria tragicità , “Victoria” è tanto saltellante quanto assolutamente romantica, mentre con la malinconica “Bloodsport” la band di Leeds si dà all’elettropop di matrice ottantiana.

MySpace
2. So Tomorrow
3. The Girl From The BBC
4. Little Birds
5. Hold The Line
6. A Head For Herod
7. Momentary Sanctuary
8. Bloodsport
9. Victoria
10. December
11. Under the Flightpath