Worriedaboutsatan (!),duo composto da Gavin Miller and Thomas Ragsdale, sono autori di un’elettronica minimalista che unisce un’ambient evocante fredde ambientazioni metropolitane e una IDM elegante e introversa insieme a vaghe tentazioni post-rock.

“Arrivals”, prima prova sulla lunga distanza per i due britannici, è la colonna sonora per tutto ciò che nella vita è assimilabile ai concetti di attesa e di vuoto. La stasi. Le impasse. L’immobilità . Qualcosa che deve arrivare. Qualcosa che noi dobbiamo raggiungere. “Arrivals” è quel momento lì. è quel luogo lì. E’ Il nulla del dormiveglia perenne, attraversato da una qualche inafferrabile speranza o forse solo da una tensione sottilissima e indescrivibile.

“One Down “è immersa in una oscurità  amniotica turbata dalle ossessionanti pulsazioni del basso sintetico nella quale risuonano schegge di suoni misteriosi. Asfissianti sono anche i pattern ovattati di “Pissing About”, sui quali si appoggiano stridori perforanti e sfarfallanti sibili.
Fredde, stridenti e ipnotiche sono anche “History Is Made At Night” e “All Things But You Are Silent”. Mentre invece, sul versante più umano e “caloroso” del disco troviamo “Evil Dogs”, in grado di trasportare l’ascoltatore in un’atmosfera incredibile da pre-collasso interiore e cosmico, gli eterni quasi 11 minuti della memorabile “I Am A Crooked” (fluttuanti cromosuoni metallici che incontrano corde dilaniate dall’e-bow) e la quasi solare “You’re In My Thoughts”. La title track posta in chiusura unisce calore e distacco, mentre ruba stralci di conversazioni (o forse sono pensieri galleggianti?) sbranate da nuvole radioattive.
Le anestetiche tracce 3, 6 e 9, intitolate semplicemente “.”, “..”, “”…”(in realtà  si tratta di tre tranci dello stesso pezzo) sono interludi prettamente ambientali che hanno il compito di spezzare il ritmo del disco.

Dunque, chi è giunto qui, a visitarci? Oppure”…dove siamo arrivati, noi? Niente, non accade nulla. Rimaniamo nell’attesa.

Photo Credit: Bandcamp