Assolutamente nulla da dire.
Scrivi Eskimo e leggi Stile, e a tonnellate per di più.
E l’uscita di “Cosmic Balearic Beats Vol.2” calza proprio a pennello.
Nella seconda installazione della serie infatti l’etichetta belga si supera, confezionando un doppio cd (uno mixato, buono per qualsivoglia party, ed uno con le tracce non mixate..per nostro sommo gaudio) di grande pregio e coerente con il nome che porta.
Qua c’è sia l’aspetto balearico (no”…non quello patinato e becero del tirare l’alba a Playa D’En Bossa di oggi, piuttosto quello delle sessions mitologiche del dj Alfredo o di Josè Padilla), sia quello più borderline dei primi anni ’80 se mi passate il termine.
Quello della stagione dello sballo, delle dilatazione infinite delle canzoni e dei pitch dei giradischi truccati fino a ““ 50.
Altro che Plastikman.
Qua dentro senti l’odore di privè equivoci ed abiti in seta, vedi le mani di Daniele Baldelli e spulci nella collezione, chiusa a doppia mandata, delle C 60 del Typhoon tutte religiosamente numerate.
Non sbagliamoci!
Il territorio in cui la Eskimo caccia è proprio quello, ovvero la nudisco più acida, il synth funk slowmotion e le atmosfere cariche di percussioni di quel periodo magico che molti tra noi hanno avuto l’onore di vivere.
Momenti di polveri sottili e sguardi vitrei, di Milano da bere ed inflazione al 15%,di Renault 4 rosse ed amici scomparsi dietro ad una scia di notti insonni e capelli lunghi.
Ecco l’unico restyling degli “Anni Che Furono” a cui strizzo l’occhio volentieri e che godo fino in fondo. E solo perchè se ne percepiscono all’istante la grana fine, lo studio accurato e metodico dei suoni, la produzione cristallina ed una tracklist incredibilmente efficace e potente, frutto di un team di artisti eterogeneo e cosmopolita.
Tracklist dicevamo che ti guida, con quei modi un pò bastardi e sornioni, in un crescendo emotivo e ballereccio, un trip nel trip musicale, con la testa che evapora ed il piede che si muove febbrile sull’onda del downbeat a levare.
Difficile stilare una classifica dei pezzi più o meno riusciti di questa compilation, perchè ancora non ho trovato la benchè minima flessione nell’heavy rotation di questi ultimi giorni.
E nella versione mixata se ne comprende il motivo: la fluidità delle tracce è sorprendente nel suo insieme più che nelle diverse e pregevoli singolarità .
Gioco di squadra a tutto campo dunque.
Di certo posso azzardare che “I Need Love” di Hot Toddy, “Slowtrak” di Rayko, “Salomon’s Take” di Marbeya Sound, “Volgograd” di Naum Gabo, “Portuguese Revenge” di Social Disco Club e “Stanza” di Mugwamp sono la panna montata che guarnisce una torta già di per sè libidinosa e nutriente.
Se nel vostro immaginario la Citroen Ds e l’abbigliamento minimal sono una conditio sine qua non sulla via dello stile, allora “Cosmic Balearic Beats Vol.2” è pane per i vostri denti perfetti. E vi martellerà ai fianchi senza pietà alcuna
Bella, bella, bella!
2. Rayko – Slowtrack
3. Slight Delay – Can You Feel It?!
4. Nelue – No Strings Attached
5. Roberto Rodriguez – Venus
6. Marbeya Sound – Salomon’s Take
7. Premier Rang – Zoè et Heine
8. The Beat Broker – Ice Castle
9. Naum Gabo – Volgograd
10. Social Disco Club – Portuguese Revenge
11. Phelps – Pitfield Girl
12. The Outrunners – These Girls Are Dressed To Kill
13. Visti & Meyland – Yes Maam (All Nite Long) (Original Mix)
14. Mugwump – Stanza
15. Dance Disorder – My Time (Baby G Edit)
16. Lyhome – Other Side Of Me