Era già  capitato verso la fine dello scorso anno di scrivere riguardo un membro dei Jaga Jazzist in uscita solista, ma se la proposta del genietto Lars Hornveth (polistrumentista e giovanissimo leader del combo norvegese) non si staccava nettamente da quella del gruppo forse perfezionandola, quella di Harald Froland (precedentemente alla sei corde) intraprende strade inedite. Questo esordio solista (benchè spesso accompagnato dagli ex compagni di viaggio) infatti è quanto di più distante potremmo immaginare dalle coordinate del collettivo d’origine: dimenticate le complicate partiture jazz e l’elettronica dominante, qui i suoni si fanno dilatati, impalpabili ed eterei. è chiara l’impronta psichedelica data al lavoro tanto che sin dall’iniziale “The Cut” ci troviamo di fronte atmosfere che ricordano soprattutto la magia dei primi Mercury Rev e si comprendono anche le molte difficoltà  incontrate dall’artefice nel trovare una label disposta all’azzardo (e l’approdo a quella Other Electricities che ultimamente si è fatta portavoce di varie istanze lisergiche e sperimentali).

Nonostante l’attenzione metodica prestata alla realizzazione dell’opera, il risultato non è affatto appesantito, anzi vi è uno stupore bambinesco che fa spuntare un sorriso involontario sul volto dell’ascoltatore, quando questo non viene sopraffatto da enormi climax (“Razor Blade”). Certe volte si esagera con sussurri e sospiri cadendo un poco nel lezioso (“American Zen”), ma per fortuna una sana elettricità  non rimane sopita sotto partiture di ampissimo respiro (“If You Can’t Fell YR Heart” e “Ardent Cloud”).

Impossibile negare una certa monotonia sostanziale, ma l’impressione di assistere all’alba non cala mai soprattutto nei momenti più bucolici come la conclusiva “The Ballad Of Ion Thief”.

Un esordio, questo “Black Silhouette”, che si propone più come un investimento sul futuro che come un colpo immediato, e soprattutto la conferma che il collettivo Jaga fosse una fucina di cervelli e talenti incredibile.

Cover Album

Silhouette
[ Other Electricities – 2009 ]
Similar Artist: Mercury Rev, Pink Floyd, Amorphous Androgynous
Rating:
1. The Cut
2. Shake Me Awake
3. Razor Blade
4. American Zen
5. If You Can’t Feel YR Heart
6. à‰tienne de Silhouette
7. Cool Cloud
8. Ardent Cloud
9. The Ballad of Ion Thief