Parlando del tempo quando non si ha cosa dire ti porta a credere che tutto ciò che la metereologia sputa fuori ti condiziona davvero. Non credo sia suggestione da conversazioni noiose, nei cambiamenti di stagione si nasconde la giusta ispirazione per le cose che proviamo. Così accade che nei dischi si cerchi la stagione perfetta, anche se lontana nel tempo. Con Joe Pernice è sempre una di quelle domeniche di inizio estate, in cui non c’è il campionato in tv, l’aria non è ancora resa irrespirabile dall’afa e il sole splende non per scottarti, ma per regalarti colori più vivaci. La domenica perfetta per infilare le cuffie dell’ipod e fiondarsi fuori sotto il cielo azzurro e godersi il momento.

Il disco nasce come colonna sonora del libro omonimo pubblicato dall’autore che, non volendosi limitare a mettere su una compilation dei suoi gruppi preferiti, ha reinterpretato in prima persona brani artisti quali Push, Sebadoh, Dream Syndicate, giusto per citarne tre, il tutto nel perfetto stile pop west coast dei Pernice Brothers (progetto che divide col fratello). Brani scintillanti e allo stesso tempo semplici, che ruotano attorno ad armonie corali e sottili e a chitarre che rifuggono il frastuono gratuito e avvolgono come un comodo e fresco lenzuolo appena lavato. Se la pioggia lì fuori è davvero troppa, lasciatevi trascinare da queste confortevoli melodie e provate d immaginare che sia tutto diverso da come sembra. Non ci crederete, ma funzionerà .

Cover Album

It Feels So Good When I Stop
[ Ashmont/One Little Indian – 2009 ]
Similar Artist: Pernice Brothers, Teenage Fanclub, The Go-Betweens
Rating:
1. Used To Like That Song (Excerpt)
2. Found A Little Baby
3. I Go To Pieces
4. I’m Your Puppet
5. Right Down There With Pat Boone (Excerpt)
6. Soul And Fire
7. Chevy Van
8. Tell Me When It’s Over
9. Chim Cheree
10. Black Smoke (No Pope)
11. That’s How I Got To Memphis
12. Todd Rundgren’s Fault (Excerpt)
13. Hello It’s Me