Il Dubstep è la Perfida Albione.
è il sicuro parto di disturbi ossessivi metropolitani generato ai piedi dell’Union Jack.
Nato dalle derive sanguinolente del post colonialismo e trasfiguratosi poi nelle mille crisi sociali del dopo Thatcher, è un genere difficile da inquadrare in pieno.

Un incrocio, e naturale continuazione, degli afrori Drum “‘N Bass, delle ritmiche spezzate del 2 Step Garage, così come delle radici Dub e Ragga. Con quelle trame a tratti così rarefatte da renderlo progenie ideale della Londra paradosso, quella per capirci lontana anni luce dalla City e dai suoi prezzolati lacchè.
Gente tosta gli steppers, come i ceffi ben vestiti di Better Never Than Late, profeti di una religione dal suono avvolgente e allo stesso tempo estraniante, colorata di sole, ma perfetta negli angoli bui di warehouse squattati e squassati da linee di basso a catena.

Una sorta di testo sacro non ufficiale, dunque, passato per qualche tempo di orecchio in orecchio tra ristrette schiere di adepti, per poi capitombolare nelle mani dell’ ‘industria consapevole’ e di produzioni illuminate: vedi il catalogo Mad Decent e Fool’s Gold tanto per fare qualche nome prestigioso.
Nella sua settima uscita (in doppio cd mixato) la Tempa, etichetta cardine del movimento, non si smentisce. Affinando le doti di ricerca per non essere pietra tombale di se stessa. Costruendo una playlist sterminata (61 brani!!), ma mai inutile o ridondante, e mixata con grande sensibilità  ritmica da due mine dalle umane fattezze come Chef e Ramadanman. Certo, pettinata dai software, se volete esserne detrattori in qualcosa, ma efficacissima nel presentarsi come nuovo capitolo (azzeccato) del Manifesto Dubstep.

è così che tornano in mente le notti fumose del Blue Note, del Jazz Cafè o del mitologico Barrumba, trascinate da oltre Manica nella stupida Italia a colpi di C60 taroccate.
Doppio cd si diceva, perchè netta e voluta sembra la divisione tra la strada intrapresa da Chef (melodico e più attento alle svisate chill ambientali) e quella percorsa da Ramadanman (più affine ai rimandi ragga e jump up, con qualche venatura dark ben piazzata).
Mossa, questa, che rende questo nuovo capitolo di una completezza sorprendente, pronto ad un ennesimo salto in avanti nella sfida all’evoluzione dei suoni moderni.
Oltre ai numeri dei famigerati Benga e Skream, profeti in patria e non solo, buttate un orecchio anche a Mr. Lager, LD, a Ramadanman stesso o a James Blake.

Ma già  sarete volati via, in un vortice cosmico che corre da Kingston a Berlino, incrociando spavaldamente il Tamigi come per voler toccare il cielo tutto in una botta.
Dubstep fino alla morte allora, se questo può significare il risveglio di una coscienza musicale di buongusto che passa saltellante tra avanguardia e barricate.

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Dubstep Allstars: Vol.07 Mixed By Chef & Ramadanman
[ Tempa – 2009 ]
Similar Artist: M, Joy Orbison, Benga, Zed Bias
Rating:

Disc One:
1. Dub Mechanics – Main Goal
2. Chefal & Coki Feat. Doctor – Stages
3. G Double E – The Highest
4. Von D Feat. Lady Phe Phe – Show Me
5. Von D Feat. Lady Phe Phe – Show Me [Skreamix]
6. Kito – LFO
7. DJ 2000F and J Kamata – They Dont Know What Love Is [Chef VIP Special]
8. Dub Mechanics – Spotted
9. Cyrus – Sleeper [Chef VIP Special]
10. Mala – Level 9
11. Mr Lager Feat. Alys – Be Tell Me [Distance RMX]
12. Mr Lager Feat. Alys – Be Tell Me [Von D RMX]
13. Conquest The Unknown
14. Benga – Man On A Mission [Chef VIP Special]
15. Silkie – 51 Times Stronger
16. Noah D / Cotti / Unknown Artist –
Seeeriouss [Chef VIP Special] / Real Hustler [Chef VIP Special] / Gangster For Life
17. Benga – iTunes
18. Ghost – Think Theyre Greezy
19. Silkie – Untitled
20. Christine – Vaccine Fever [Kito RMX]
21. Distance – No Warning
22. LD – Fibre Optics
23. Silkie – Float
24. LD – Day Dreamin
25. Mr Lager – Four Leaf Clover
26. LD – Hard Skank
27. Chef – Sub Soca
28. Trolley Snatcha – The Future
29. Kutz – Itch [Chef VIP Special]
30. Skream – WTF
31. Silkie – Full Moon
32. Cluekid – 09 Lick [Chef VIP Special]
33. Benga – Who Remembers
34. D1 – Just Business

Disc Two:
1. Ramadanman – Tread
2. Untold & D Franklin – Beacon
3. Peverelist – Bluez
4. Blawan – Fram
5. Mickey Pearce – Innami
6. Footsie – Untitled
7. Untold – I Cant Stop This Feeling [Pangaea RMX]
8. Scuba – Tense
9. Ramadanman – I Beg You
10. Shortstuff & Mickey Pearce – Tripped Up
11. Pangaea – Router
12. Ramadanman – Old Thumbs
13. Peverelist – Jarvik Mindstate
14. Martyn – Vancouver
15. Headhunter – OSS
16. Ramadanman – Revenue [Untold RMX]
17. RSD – Over It
18. D1 – Subzero
19. James Blake – Sparing The Horses
20. Quest – Arawak
21. Joe – Untitled
22. Ramadanman – Humber
23. Skream Feat. Earl – 16 Tune In A Dub Tribute
24. Compound One – Space Odyssey
25. Pangaea – Why
26. Untold – Stop What Youre Doing
27. Mount Kimbie – 50 Mile View

DUBSTEP ALL STARS su IndieForBunnies: