Mi verrebbe di iniziare a parlarvi di questo disco con un perentorio ‘diffidate delle imitazioni!’. Se, insomma, vi va di ascoltare quel suono che negli anni sessanta i Beach Boys hanno incarnato nell’espressione migliore, se avete nostalgia di quegli impasti canori sublimi e positivi nella loro spensieratezza, non esitate un attimo e fiondatevi direttamente alla fonte. Visto oltretutto che non mancano favolose ristampe, con suoni rimasterizzati e album abbinati ad ottenere un elevato minutaggio per un ottimo rapporto qualità -prezzo. Eppure…

Ovviamente non è così, perchè rischiereste di perdervi decine di ottimi gruppi che sembrano essersi nutriti fin dalla culla con omogeneizzati di surf music e cori angelici, ma che fortunatamente, per qualche scherzo del destino,hanno visto il loro piccolo vasetto ermeticamente sigillato contaminato con qualche strano additivo.
Le declinazioni del verbo allora sono diventate innumerevoli, e i Ganglians, nel gruppone, potrebbero essere visti come dei puristi, come se la loro pietanza fosse derivata unicamente da agricoltura biologica assolutamente DOC. Ascoltate senza pregiudizio alcuno i primi tre brani del loro recente esordio, finalmente distribuito anche dalle nostre parti con un paio di bonus tracks che, a dir la verità , nulla aggiungono all’edizione che circola dal 2009. Ma tant’è, il marketing vuole la sua parte.

Passata una breve intro che aiuta a schiarire le voci e testare le ugole, Voodoo non lascia dubbi, la lezione viene ripresa con grande sapienza e ossequio. Solo qualche strano suono per abbandonare le atmosfere domestiche e solari, per deviare di un piccolissimo scarto verso una modernità  a stento accennata. Appena però inizia la traccia successiva il vostro sottoscritto maniaco musicale si deve ricredere. I Beach Boys, e solo loro, perdiana!, potrebbero forgiare questo incipit e questa meraviglia sonora. Lost Words è pura grazia, perfetta nell’equilibrio delle melodie e dei cori, sapiente nel dosare voce in primo piano, cori sullo sfondo e intarsi di chitarra. Un plagio che lascia storditi, insomma. La triade iniziale si chiude con “Candy Girl”, e a questo punto viene davvero il dubbio di avere infilato nel lettore il disco sbagliato, o di essere vittima di un burlone che si è messo a taggare in malo modo alle nostre spalle. I ragazzi sono davvero sfrontati e fino ad ora non hanno fatto il minimo tentativo di staccarsi dal modello di riferimento.

Ma aspettate, se persistete nell’ascolto le cose più interessanti arrivano vicino al giro di boa. Dal quinto pezzo in avanti, la festa prende una piega appena più malsana, il falò sulla spiaggia si trasforma piano piano in un sabba. Non molto satanico, certamente, ma gradualmente e sempre con la misura che rende la trasformazione estremamente godibile, i Beach Boys vengono affiancati dai Jefferson Airplane, le melodie si fanno un pizzico più acide e pezzo dopo pezzo la vena psichedelica affiora sempre di più. Inquietudini e paturnie, quel pop deviato e colto che gli Xtc di “Skylarking” hanno portato all’apice. “To June”, con rumori vari rubati ad un prato estivo, con un microfono abbandonato a sè stesso per dedicarsi a passatempi più piacevoli, lascia il desiderio di recuperare la fonte originale, e non può che essere cosa buona e giusta.

La mia preferita arriva quasi alla fine, una perla rara per semplicità  e immediatezza, “Cryin’ Smoke”, avvolgente nell’incedere circolare delle chitarre che circondano stupende voci, che a loro volta cullano noi ascoltatori. Un incanto, cinque piccoli minuti di paradiso. Dentro si perdono mille nomi di musica americana degli anni “’60 e “’70, dai Byrds ai CSN&Y, dai sovrastimati Eagles ai sottovalutati “Flamin’ Groovies”. E come già  dicevo prima, se i nostri alla fine del disco sono riusciti a rifarvi nascere il desiderio di ritornare a spolverare qualche vecchio vinile…allora ne è valsa la pena, il plagio si è fatto omaggio.

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Monster Head Room
[ Woodsist – 2010 ]
Similar Artist: Beach Boys, Byrds, Jefferson Airplanes, Xtc
Rating:
1. Something Should Be Said
2. Voodoo
3. Lost Words
4. Candy Girl
5. Valient Brave
6. The Void
7. To June
8. 100 Years
9. Cryin’ Smoke
10. Modern African Queen
11. Try To Understand