Quanta strada hanno fatto i Mambassa da “Bra” per arrivare a questo quinto album, “Lonely Planet”. Una carriera nata nella metà  degli anni ’90 in un periodo di grazia per la scena ‘alternative’ italiana, un giusto contraltare di quanto era già  successo e stava piano piano spegnendosi dall’altra parte dell’Atlantico. Al punto che il loro debutto venne pubblicato da Claudio Cecchetto e prodotto da uno dei guru della scena torinese, Max Casacci. Storia che è andata avanti tra alti e bassi, fra passaggi alla Mescal, incontri in studio con Davey Ray Moore e tanti palchi solcati. Fino ad una pausa di sei anni che ha partorito questo album d’inediti prodotto da Andrea Vergesio e la band stessa.

Con l’ingresso in pianta stabile di Fulvio Bosco alle tastiere e programmazioni, la band (sempre capitanata dalla profonda voce di Stefano Sardo) ha dato alla luce un disco, come da loro semplicemente descritto, di ‘canzoni’. Con tutti i pregi e i difetti del caso, vien da dire. In un mercato così drammaticamente ‘trafficato’ si può solo immaginare come un lavoro come questo, anche raffinato a tratti e con una buona scrittura di fondo, possa trovare giusto risalto. Di motivi ce ne sarebbero: dal fender rhodes evocativo dell’incipit di “La Costruzione Della Notte”, la ballata “Nostalgia Del Futuro”, l’orecchiabile primo singolo “Casting” (anche una celeste nella strumentazione usata), la psichedelia compatta di Oggi e una piccola gemma come “Mi Fido Di Te” (nonostante il titolo), fatta di orchestrazione di fiati, cori, archi e pianoforte, appena penalizzata da un eccessivo minutaggio del pezzo. Purtroppo sui Mambassa veleggia ormai quell’aurea di eterni outsider, di buoni mestieranti del rock italiano al punto che il grande salto forse non potrà  mai arrivare.

Certo, grande salto che presumo non sia neppure cercato dai nostri. Ma c’è anche da aggiungere che in un Italia tormentata come quella che stiamo vivendo in presa diretta, basta, giustappunto, il singolo “Casting” che parla di precarietà  (in senso lato, ma anche letterale), con tanto di videoclip ‘esplicativo’ per farci guardare con simpatia a un gruppo come i Mambassa.

LP
[ EMI – 2010 ]
Similar Artist: Ritmo Tribale, Afterhours, Virginiana Miller

Rating:

1. La Costruzione Della Notte
2. Nostalgia Del Futuro
3. Immolando
4. Casting
5. La Pioggia Di Settembre
6. Dispari
7. Ora Che Non Ci Sei Più Tu
8. Mia
9. Oggi
10. Mi Fido Di Te
11. Alta Marea