Department Of Eagles
Archive 2003-2006

Daniel Rossen è conosciuto oramai più che altro per il suo altro progetto, i Grizzly Bear, certamente da annoverare fra quanto di meglio l’indie americano ha saputo darci negli ultimi anni. Ma Daniel condivide con il suo ex compagno di stanza all’università  di New York, un altro progetto, i qui presenti Department Of Eagles. Fautori di tre buoni album e svariati singoli ed EP a metà  strada tra folk, folktronica, sperimentazione e indie, ci presentano in “Archive 2003-2006” una collezione di pezzi inediti scritti tra il debutto del 2003, The Cold Nose e l’ultimo sottovalutato album, “In Ear Park”.

Un archivio di nome e di fatto, visto che gli undici brani non hanno alcun legame tra di loro, ma sembrano piuttosto il frutto di abbozzi, work in progress , che non hanno trovato una fine compiuta su nessuna pubblicazione precedente. Il fil rouge è pur sempre quell’indie rock sbilenco, condito di arrangiamenti anche di non facile apprendimento ad un primo ascolto. Ma presi singolarmente molti brani regalano più di una soddisfazione. La pianistica “Golden Apple” (con un crescendo e un finale sorprendente), le voci stratificate di “Deadly Disclosure”, gli esperimenti naif dei cinque “Practice Room Sketch” disseminati per l’album.

Nel suo essere un archivio di inediti sparso in un periodo temporale abbastanza vasto, quanto possono essere tre anni per una band del genere, “Archive 2003-2006” fa il suo sporco lavoro, cioè far conoscere ancora più a fondo il lavoro dei Department Of Eagles. Ma non più di questo, rimane pur sempre una collezione di pezzi per la maggior parte esili di una band, che detto brutalmente, rimarrà  sempre a inseguire il main act, cioè i Grizzly Bear. Ecco, meglio acquistare un disco qualunque dei Grizzly Bear, o “In Ear Park” dei Department Of Eagles se proprio dovete, che “Archive 2003-2006” che rimane un prodotto essenzialmente per feticisti/collezionisti. Senza cattiveria.

Ascolta “Brightest Minds”