Dopo aver concluso il tour quest’inverno con i Bud Spencer Blues Explosion, Adriano Viterbini si è messo di buona lena a lavorare sul suo debutto solista. L’ha chiamato “Gold Foil” e ad ascoltarlo di sfuggita sembrerebbe una scatola di cioccolatini con dentro tutto l’amore per l’America dei Fahey e dei Basho e per il Texas dei “blind” Willie Johnson.

A patrocinare l’operazione è la Bomba Dischi, label romana di nuova costituzione che da poco ci ha stupiti con i Sadside project.

Questa dozzina di brani di Viterbini sono prima di tutto omaggi. Un omaggio personale alle proprie capacità  tecniche e di sintesi artistica, un omaggio ai grandi bluesman, un omaggio alla storia della musica popolare, dalle work songs agli spirituals. L’inizio è dei migliori per l’occasione, sicchè in immaculate conception sembra quasi che tra i quartieri popolari romani di Adriano e il delta del Mississipi ci sia una distanza irrisoria unita da un bottleneck rudimentale. Ci sono due cover d’eccezione come “Kensington blues”, un omaggio a Jack Rose, recentemente scomparso e “Vigilante Man” di Woody Guthrie, rese quasi pedisseque, forse proprio perchè poco altro ci sarebbe da dire rispetto a quello che già  è stato fatto dagli autori originali. In blue man e nel medley di stella south emergono le storie dello sfruttamento nella cintura del cotone e nella scalanatura degli accordi come nella ritmica sembra che riviva la cecità  proprio di Willie Johnson con quelle strutture antifonali e quell’Africa che diventa necessariamente America. New revolution of the innocences è un pianto della chitarra sotto un cielo che preannuncia rovesci, effetto reso dal buchla di Cortini dei NIN, che ricorda, tanto per restare in tema, il flusso di coscienza di Dagar.

Lago Vestapol è l’ispirazione ricevuta dai great koonaklasters, dal primitivismo americano a cavallo tra i ’60 e i ’70 che ha dato la stura al resto del rock occidentale. Ad occhio nudo questo goldfoil potrebbe sembrare un lavoro pleonastico, privo di variazioni o dialettica come spesso accade per operazioni di genere, ma il suo è un excursus non privo di colori personali che toccano il simbolismo come l’ortodossia. Tra il tributo e il divertissemant, tra tecnica e cuore, abilità  e indubbia personalità , Viterbini si muove a passi lenti, confortati da maestri indiscussi e con sulle spalle tutto un pezzo di storia afroamericana trasudante voci, lotte, sangue e sudore difficile da scrostare.

Gold Foil
[  Bomba – 2013 ]
Similar Artist:  Jack rose, John Fahey, Bud spencer blues explosion, “blind” Willie Johnson
Rating:
1. Immaculate Conception
2. Kensington Blues
3. God Don’t Ever Change
4. Blue Man
5. New Revolution Of The Innocences
6. No Name Blues
7. Style-0 Blues-1
8. Lago Vestapol
9. Montecavo
10. Stella South Medley
11. If I Were A Carpenter
12. Vigilante Man