Prendi due cugini con l’anima americana e il cuore che parla italiano, un po’ come il neosindaco di New York De Blasio, e una passione condivisa per il folk a stelle e strisce, il southern rock, il blues, il country ma anche tanta musica italiana d’autore. Aggiungi una voce in grado di mettere insieme sonorità  mediterranee e le storie da uomo della strada di Tom Waits con una raffinatezza tutta cantautoriale. Quello che viene fuori sono i Joseph Martone & The Travelling Souls, nati nel 2007 grazie all’impegno di Joseph Martone (cantante e chitarrista rigorosamente senza plettro) e Tom Aiezza (produttore e a sua volta chitarrista dal sound molto caldo e personale, che evoca le spiagge della California).

Una band cresciuta on the road, a suon di chilometri e concerti, che dopo alcuni singoli estemporanei pubblica un disco vero e proprio, registrato tra Londra, Parigi, Los Angeles e il Sud Italia con la collaborazione di numerosi musicisti, tra cui spiccano Mario Gravina al banjo, Davide Viola al violoncello, Marco Sica al violino, il fisarmonicista Frank Marocco (già  protagonista della colonna sonora de Il Padrino e Il Postino), i trombettisti Byron Wallen e Stewart Cole (Edward Sharpe And The Magnetic Zeros) e Roberto Angelini alla slide guitar in “Window” (proprio lui, il “Gattomatto” che si occupa delle chitarre a “Gazebo”). Un album con cui i Joseph Martone & The Travelling Souls dimostrano di sapere benissimo chi sono, da dove vengono e dove vogliono andare. Il posto a cui appartengono è quel mondo un po’ nascosto fatto di strade secondarie in cui capiti per caso, ma che finisci per ricordare a lungo.

“Where We Belong” scorre dolcemente tra solari ballate country folk (“Love Me”), brani più movimentati (il singolo “Show Me The Way” che non sfigurerebbe in un film del miglior Robert Rodriguez), momenti più intimi in cui la voce ruvida, piena di sentimento di Martone dà  il meglio (“Monument Of Your History” featuring Alma Delinguista ai backing vocals, “Window”) e deliziose atmosfere tra Gomez e Wilco (“Time And Words” e “Once” con la partecipazione della pianista e cantante Anna Su e ancora di Alma Delinguista). Non dimenticano di rendere omaggio ai maestri i The Travelling Souls e lo fanno con una “Ego Sum” che strizza l’occhio a Tom Waits e Paolo Conte e con “Shine On Me”, una rilettura molto personale di “As I Sat Sadly By Her Side” di Nick Cave che dell’originale conserva la melodia ma con un testo completamente riscritto.

E’ un’anima meticcia quella dei Joseph Martone & The Travelling Souls, un’anima gitana e in continuo movimento che però ha ben presenti le sue radici. “Where We Belong” è un esordio di valore, che non delude. Otto brani che si ascoltano con grande piacere.

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Where We Belong
[ autoprodotto – 2013 ]
Genere: folk, americana
Rating:
1. Show Me The Way
2. Monument Of Your History
3. Ego Sum
4. Once
5. Love Me
6. Time And Words
7. Window
8. Shine On Me