Attiva da oramai un lustro, la piccola etichetta Beat Machine negli ultimi tempi ha decisamente alzato la mira delle proprie proposte: dallo scorso anno, quando ha visto la luce l’ep di debutto del progetto Collateral Nature, ad oggi la label con sede a Milano non ha sbagliato un colpo, esibendosi praticamente in una marcia trionfale. Da gennaio ha poi inaugurato una nuovissima serie di ep, intitolata “Swinging Flavours”, con cui esplorare il lato più massiccio e ritmico dell’elettronica contemporanea, sempre in bilico tra memorie jungle e visioni footwork.
Così, se il primo capitolo, quello firmato dall’austriaco Sun People, s’inseriva nella riflessione portata avanti da Om Unit e numerosi altri artisti, il secondo (ad opera dell’accoppiata Lynch Kinglsey e Block Mameli) virava su coordinate più ragga e dub, questo “Swinging Flavours #3” di Ticklish torna su territori prettamente inglesi, declinando sapientemente drum’n’bass di nuova generazione, mutazioni footwork e affondi club meravigliosamente acidi come nel remix affidato al più noto ed affermato Addison Groove.
Con questa terza uscita per la serie “Swinging Flavours”, affidata alla visionaria mano di Ticklish, la nostrana Beat Machine si erge oramai a faro internazionale per un ragionamento riguardo un suono che ha radici lontane, ma non sembra avere intenzione di fermarsi.