VINCITORI: Francesco Martino – Federica Durante

Sabato 1 aprile i Woods saranno ospiti della “Rome Psych Fest Nite” serata antipasto del 2 ° Rome Psych Fest, festival psichedelico capitolino inagurato lo scorso anno al Monk.

IndieForBunnies celebra la una nuova serata live dedicata alla psichedelia regalandovi 2 biglietti.

Aggiudicarsi il premio e’ facile. Inviate una mail con oggetto “Voglio WOODS” all’indirizzo eventi@indieforbunnies.com.
Nella mail inoltre indicate un vostro nome o nickname. In caso di vittoria lo pubblicheremo su questa pagina.

Tra le mail che riceveremo sorteggeremo i due fortunati vincitori ai quali assegneremo.

IL CONTEST TERMINA SABATO 1 APRILE

Sabato 1 Aprile
Apertura Porte Ore 20:30 – Inizio Concerti Ore 22.00
ROME PSYCH FEST NITE
WOODS in Concerto
OPENING ACT: PERSIAN PELICAN
INGRESSO RISERVATO AI SOCI CON TESSERA ARCI 2017
CONTRIBUTO ALL’ATTIVITA’ 12€ + D.P.

Woods
La band psych-folk di Brooklyn formata da Jeremy Earl (vocals, guitar), Jarvis Taveniere (various instruments, production), Aaron Neveu (drums), Chuck Van Dyck (bass) e Kyle Forester (keyboards, sax) arriva in Italia per presentare l’ultimo bellissimo album City Sun Eater in the River of Light, nono lavoro della loro carriera.

I Woods sono sempre stati esperti nel distillare piccole epifanie di vita in blocchi compatti di folk psichedelico fuori da ogni tempo e luogo. Forse quelle epifanie sono state sepolte sotto la manipolazione di cassette o freakouts drum-and-drone, o forse avvolte nel falsetto cadenzato di Jeremy Earl, ma nel corso di 8 bellissimi album, i Woods hanno raffinato il loro suono giungendo sino all’ultimo City Sun Eater in the River of Light, il loro nono LP e il secondo registrato nel loro studio e pubblicato per la prestigiosa label di Jeremy Earl “Woodsist” che ha dato alle stampe anche Real Estate, Wavves, Kurt Vile e Thee Oh Sees. Questo nono album dell’instancabile band newyorkese è un disco denso di chitarre e fiati lussureggianti, un lavoro mistico e seducente, animato da una vivace ansia per lo stato del mondo. Sono ancora gli Woods che abbiamo imparato ad amare in questi 10 anni, sono riconoscibilissimi è vero, eppure diversi dai lavori precedenti perchè stavolta li vediamo dilettarsi con le più svariate influenze, dal jazz etiope alla psichedelia anni ’70 sino al Krautrock e a folk tribale. City Sun Eater in the River of Light è un lavoro compatto, potente e urgente, ad oggi il migliore e più maturo della band. Il lavoro precedente “With Light and With Love” è stato pubblicato nel 2014.

Persian Pelican
Persian Pelican è un progetto musicale di Andrea Pulcini, marchigiano d’origine, con alle spalle una lunga permanenza a Roma e Barcellona.
Grazie ai primi due album These cats wear skirts to expiate original sin (2008) e How to prevent a cold (2012), interamente autoprodotti, inizia a farsi conoscere dal pubblico per il suo songwriting intimista e malinconico ed i suoi testi che raccontano di piccoli melodrammi quotidiani.
Ad aprile 2016 esce il suo terzo Lp intitolato Sleeping Beauty, prodotto grazie alla collaborazione di tre etichette italiane quali Bomba Dischi, Malintenti Dischi e Trovarobato. Un disco di alt-folk solare ed intenso, con sonorità più elettriche e piccole scie psichedeliche che vede nel mondo onirico uno strumento utile per trasformare il dolore di qualsiasi forma di separazione. L’album vede la partecipazione di numerosi ospiti tra i quali spicca l’inconfondibile voce quella del folksinger americano Tom Brosseau.
Negli ultimi anni ha intrapreso un’intensa attività live insieme alla sua band che lo ha portato a far parte del Liverpool Sound City Festival ’13 e a dividere il palco con Paolo Benvegnù, Rover, Father Murphy, C+C=Maxigross, The Burning Hell, Dawn Landes, Sylvie Lewis, Iosonouncane, honeybird & the birdies e far parte del Liverpool Sound City Festival ’13.