La lunga saga romana di Morrissey regala ancora un altro, avvincente (?), capitolo.

Intervistato oggi da Metro.UK, articolo prontamente rilanciato dalle nostre parti dal sempre attento NerdsAttack, il cantante avrebbe replicato alla Questura di Roma che ieri, in via ufficiale, aveva raccontato la sua versione dei fatti in merito alla disavventura accorsa al Moz lunedì sera in piena Via Del Corso:

Sì, ho avuto l’atteggiamento di qualcuno che è stato provocato. Non mi aspetto che chiunque, in qualsiasi posto, possa riconoscermi. Se questo è tutto quello che la polizia può comunicare in sua difesa, allora trai da solo le tue conclusioni.

Poi l’attacco all’Italia:
Se queste cose possono succedere a me, in una via molto trafficata, alla luce del giorno in una città  come Roma allora l’Italia si mette proprio in testa con la Siria in termini di stabilità  morale.

rincarando la dose:
Con tali psicopatici armati liberi per le strade di Roma, i migranti molto presto torneranno verso i confini italiani per ritornare in Libia.
L’Italia è ormai passata dalla posizione 126 alla posizione numero 1 dei paesi più pericolosi al mondo

Credit Foto: Monika Stolarska