Nel 1987 mi ricordo del mare mosso e schiumoso, quello della fine delle vacanze per intenderci. Ricordo me dodicenne bombardato dal dance pop di Madonna che pochi giorni dopo sarebbe sbarcata a Torino per il tour di “Who’s that girl”, ricordo la clamorosa Sabrina Salerno che aveva piຠdi un argomento per convincerci della sua proposta musicale e ricordo le ragazze della comitiva sbavare sulle loro copie di Cioè in cerca dell’ultimo flirt di Simon le Bon o Nick Kamen buonanima.

Poi crebbi e recuperai ciò che per ovvi motivi non potei apprezzare all’epoca.

“Darklands”, uscito il 31 agosto del 1987, è stato per me il figlio prediletto dei “miei” Velvet Underground, è stato una pennellata malinconica dai colori già  autunnali su quel mare mosso di Calabria che incorniciava i miei primi batticuori scemi. “Deep One Perfect Morning”, “April Skies”, “Happy When It Rains” sono ballate nel primo caso e mid-tempo lontanissimi dal noise di “Psychocandy”, che ti cullano su impalcature semplici e pulite fatte di chitarre prive di orpelli, arpeggi suadenti e la voce di Jim che sussurra e ti prende per mano come si fa con un amico.

“Nine Million Rainy Days” dà  un senso alla fine delle giornate calde e assolate e “About You” è da dedicare a chiunque. “Darklands” non seguà­ il percorso già  tracciato perchè i Reid bros scelsero il lato piຠromantico e malinconico, qualcosa che avrebbe donato loro l’aura di cantori un po’ losers ma assolutamente fuori da ogni schema ed etichetta, specialmente in quel periodo.

“Darklands” appartiene al crepuscolo, la parte piຠpromettente della giornata, quella piຠmisteriosa e delicata.

Pubblicazione: 31 agosto 1987
Durata: 36:08
Dischi: 1
Tracce: 10
Genere: Rock alternativo
Etichetta: Blanco y Negro
Produttore: Bill Price, John Loder, William Reid
Registrazione: Wessex Studios, Southern Studios, Livingston Studios, Londra

Tracklist:
Darklands
Deep One Perfect Morning
Happy When It Rains
Down on Me
Nine Million Rainy Days
April Skies
Fall
Cherry Came Too
On the Wall
About You