Poco importa che su Spotify sia apparsa anche la sua musica come solista e non solo quella dei Radiohead, Thom Yorke continua a non avere molto a cuore quel servizio musicale di streaming. A suo tempo si era espresso con una frase decisamente ricca di spirito e di particolare ironia (“the last desperate fart of a dying corpse“, ovvero “l’ultima disperata scoreggia di un cadavere“) per classificare Spotify, ora, rispondendo a un tweet di Geoff Barrow dei Portishead dimostra di non aver certo cambiato idea.

Geoff chiede, con un misto di curiosità  e provocazione se qualche musicista è riuscito a raccogliere più di 500 sterline. Yorke risponde: “I refer you, ladies and gentlemen, to the comments below”…without further comment”, come a dire che è inutile parlarne. In effetti poi i commenti sottostanti hanno confermato che bene o male nessun musicista, con Spotify, arriva a cifre quantomeno decenti.