E’ piuttosto seccante sapere che “Where You Been” di Dinosaur Jr. compia oggi 25 anni. Chi vi scrive all’epoca 25 anni ce li aveva già , era maturo a sufficienza per ascoltare il disco senza entusiasmi puerili o tempeste ormonali e con una buona cultura di base. Peraltro aveva già  apprezzato “Green Mind” nel 1991 come album rock erroneamente finito nel calderone del grunge.

Ma J Mascis e soci non hanno nulla a che fare con le camicie di flanella di Seattle. Si formano a Amherst, Massachusetts, dalle ceneri di una band punk di nome Deep Wound. Il line-up originario aveva Lou Barlow al basso e Murph alla batteria.
Il turbinio grunge si porta via Barlow (che fonda i Sebadoh) alla vigilia delle registrazioni di “Where You Been”, rimpiazzato da Mike Johnson.

Per la prima volta Mascis decide di registrare l’album in presa diretta, come una band, in luogo delle sovraincisioni dove lo stesso suonava tutti gli strumenti. Avrebbe aggiunto dei tocchi solo successivamente, per arricchire il suono di mille altre sfumature.
Il sound dei Dinosaur Jr è particolarissimo: una torrente di chitarre distorte appoggiate su una ritmica scomposta, sovrastate da una voce quasi caricaturale, volutamente stonata e a tratti gracchiante. Qualcosa di cui innamorarsi all’istante.

A tratti Mascis sembra un pazzo furioso, fa cose come mettere l’assolo di chitarra all’incipit del brano con una naturalezza invidiabile. E’ il caso di “Out There” primo brano dell’album che mette subito in chiaro le cose: trovi noiosi i Crazy Horses di Neil Young? Bene, amerai i Dinosaur alla follia.
La struttura monumentale del sound è evidente nella successiva “Start Choppin” dove un riff iniziale viene accompagnato da una voce sbilenca e a tratti in falsetto verso un ritmo pesante con la batteria registrata altissima.
Il capolavoro però è “What Else Is New” titolo provvisorio dell’album fino a poco prima delle stampe: si parte anche qui con un assolo di chitarra all’inizio, su una batteria incalzante e ricca di piatti e la voce alla Jack Nicholson, in un racconto in seconda persona:

I’d like to see you
In the morning
In the evening
But you need a warning

Ma il finale è tutto un programma, con una chitarra acustica che spunta dal fiume in piena del sound su una texture di archi, e la voce implorante che dichiara: You’re the only one.

Il risveglio è brusco con la successiva “On The Way”, stile Ramones che si attorcigliano su loro stessi negli assoli.
C’è spazio anche per una ballata struggente, in falsetto, “Not The Same” con chitarra acustica, archi e fiati.
L’album rallenta e accelera fino al gran finale, una monumentale “I Ain’t Sayin” che riassume tutto quello che si è sentito nei precedenti 45 minuti, incluso un assolo finale da pelle d’oca.

Nel ruolo di producer, J Mascis aggiunge ad un sound rock piuttosto conservativo una ventata di novità  affiancando alle chitarre torrenziali una batteria scoordinata e chiassosa, una linea di basso impercettibile e quel tocco finale di violoncelli, timpani, fiati e carillon che rendono unica la macchina sonica.

E’ passata di fatto un’altra vita (25 anni lo sono), un’altra maturità  ma “Where You Been” sta sempre lì, in quell’olimpo ovattato dei dischi senza tempo, che ancora sanno raccontare delle storie come se fossero appena stati dati alle (ri)stampe.

Dinosaur JR ““ “Where You Been”
Data di pubblicazione: 9 febbraio 1993
Tracce: 13
Lunghezza: 47:38
Etichetta: Blanco y Negro/Sire
Produttori: J.Mascis

1. Out There
2. Start Choppin
3. What Else Is New
4. On the Way
5. Not the Same
6. Get Me
7. Drawerings
8. Hide
9. Goin Home
10. I Ain’t Sayin