I complimenti sono d’obbligo per la deliziosa Martha, fanciulla irlandese (ma ora stanziata a Glasgow) che ha sempre fatto le cose in modo ordinato e senza fretta. Ci era piaciuto il suo EP “Trip” di un paio d’anni fa e ora eccola di nuovo qui, con un disco perfettamente in grado di bilanciare il moderno con il passato. Abile tessitrice di ricami anni ’60 (“Missing You” o “Take Your Name”), ecco che senza pensarci un attimo te la trovi armeggiare con ottimo gusto melodico con chitarre elettriche dalla veste più attuale (“Punch Drunk” o “No Applause”), senza che la magia precedente svanisca nel nulla.

Il filo conduttore pare proprio essere la sensibilità  e l’innocenza di Martha, che ti guarda con quello sguardo furbo e malizioso, sia quando fa la “dura” sia quando fa la dolce e, per esempio, si avventura in un divertimento pop al piano (ci vengono in mente i primi Cardigans in “We Make Do”). Se poi dal cilindro estrae zucchero filato pop come nel caso di “Real Love” o “Beach”, che sono distillato purissimo di guitar-pop appiccicoso oltre ogni limite, ecco che il nostro cuore è rapito per sempre.

Equilibrio, cose fatte bene senza strafare, un buon gusto per la melodia e una buona versatilità : Martha Ffion ha fatto davvero un disco di facile presa e ben curato che, senza particolari voli pindarici nella ricerca sonora, merita comunque le nostre lodi. Complimenti.